Strage in una Chiesa di Burkina Faso: 15 morti in un attacco durante la messa

La comunità cattolica di Essakane, al confine col Niger, è stata scossa da un terribile attacco terroristico domenica scorsa, mentre i fedeli partecipavano alla messa domenicale. Uomini armati hanno fatto irruzione nell’edificio di culto aprendo il fuoco sulla folla presente, causando la morte di almeno 15 persone e ferendone molte altre che sono state successivamente trasportate in ospedale.

Secondo le informazioni rilasciate dalle autorità religiose locali, dodici fedeli sono morti sul colpo, mentre altri tre sono deceduti successivamente a causa delle ferite riportate durante l’attacco. Il vescovo della diocesi di Dori, monsignor Laurent Bifuré Dabire, ha rilasciato una dichiarazione in cui ha chiesto preghiere per i defunti, la guarigione dei feriti e la consolazione per le famiglie colpite. Ha anche esortato alla preghiera per la conversione di coloro che perpetrano atti di violenza nel paese.

Attualmente, non c’è stata alcuna rivendicazione dell’attacco, ma la zona in cui è avvenuto è nota per essere stata teatro di diversi attacchi da parte di gruppi armati, alcuni dei quali diretti contro chiese cristiane e con il rapimento di membri del clero.

La situazione nel Burkina Faso è già critica, con circa la metà del paese fuori dal controllo governativo dopo due colpi di stato nel 2022. Gruppi armati hanno causato devastazione nel paese per anni, con migliaia di vittime e un gran numero di persone costrette a abbandonare le proprie terre. Le aree di confine, in particolare con il Mali e il Niger, sono particolarmente a rischio, con bande provenienti dai paesi vicini che compiono sempre più frequenti razzie.

Il giorno dell’attacco, Papa Francesco, durante l’Angelus, ha espresso la sua preoccupazione per la violenza che coinvolge le comunità cattoliche africane, menzionando i rapimenti in aumento in Nigeria. Ha fatto appello affinché ci si impegni per fermare la diffusione di questi episodi di violenza.

Mentre la comunità internazionale condanna fermamente questo atto orribile in Burkina Faso, l’attenzione rimane focalizzata sulla necessità di affrontare le cause profonde della violenza nel paese e di garantire la sicurezza delle comunità religiose.