Terrore a Mercatino Conca: Donna sbranata dal proprio cane, il Sindaco avverte – “Gli animali sono potenziali armi”
Terrore a Mercatino Conca: Donna sbranata dal proprio cane, il Sindaco avverte – “Gli animali sono potenziali armi”
Una terribile tragedia ha scosso la tranquilla località di Cà Nova a Mercatino Conca, in provincia di Pesaro Urbino, nel pomeriggio di giovedì 29 febbraio. Una donna di 80 anni è stata sbranata dal suo stesso cane nel cortile di casa, mentre si trovava all’aperto insieme al marito. L’orrore ha richiamato l’attenzione del sindaco Omar Lavanna, che ha espresso il suo sgomento definendo gli animali come “potenziali armi”.
Il marito della vittima è stato colui che ha lanciato l’allarme, intorno alle 17:30, dopo aver udito le urla disperate della moglie. Nonostante il suo immediato intervento nel tentativo di allontanare il cane, la donna è stata gravemente ferita e purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvarla. I soccorsi, rappresentati da personale sanitario del 118 e i carabinieri, sono intervenuti prontamente, ma i medici hanno dovuto dichiarare il decesso della vittima poco dopo il loro arrivo.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la donna si trovava fuori dalla porta di casa quando è stata improvvisamente assalita dal suo cane, un esemplare di razza mista tra un pastore maremmano e altra specie. L’animale l’avrebbe morsa alla testa una volta a terra, causandone la morte. Sul posto sono intervenuti anche i vigili e il personale veterinario dell’ASUR per sedare il cane e portarlo via.
Il sindaco Lavanna, visibilmente scosso, ha dichiarato che certi animali sono “potenzialmente un’arma che richiede adeguatezza e senso di responsabilità, non sono un gioco e non si scherza”. Ha sottolineato che il fatto avviene mentre è in corso a Piandicastello la seconda ordinanza che sottrae dieci cani di razza Pitbullal proprietario, ritenuto incapace di gestirli in modo adeguato.
La comunità locale è ora sotto shock, e le indagini sono in corso per ricostruire accuratamente quanto sia accaduto. Si presume che il cane venga abbattuto, ma l’attenzione si concentra sulla necessità di comprendere le circostanze che hanno portato a questa tragica fatalità. Il sindaco conclude rivolgendo “sincere condoglianze al marito Italo” e sperando che questa esperienza possa servire da monito per tutti sulla responsabilità legata alla gestione di animali domestici.