Torre del Greco, ancora un caso di aggressione a un operatore sanitario: OSS fratturato da un paziente in agitazione

26 febbraio 2024 | 11:31
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Torre del Greco, ancora un caso di aggressione a un operatore sanitario: OSS fratturato da un paziente in agitazione

Ancora un caso di aggressione a un operatore sanitario: OSS fratturato da un paziente in agitazione
Un nuovo episodio di violenza nei confronti di un operatore sanitario si è verificato ieri all’Ospedale Maresca di Torre del Greco. Un giovane paziente in agitazione psicomotoria, già noto alle cronache per essere stato ricercato dalla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto“, ha sferrato un calcio all’OSS che lo stava assistendo, fratturandogli il quarto dito della mano.

Il paziente, trasportato in ambulanza 118, era stato recentemente ritrovato dopo un periodo di scomparsa. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe avvenuta mentre l’OSS stava prestando le prime cure al giovane.

L’ennesimo caso di violenza contro un operatore sanitario ha acceso la rabbia della categoria. L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” denuncia la mancanza di misure concrete per la tutela degli operatori sanitari, nonostante le promesse del Governo di aumentare i presidi di polizia nei pronto soccorso.

A l’OSS ferito esprimiamo tutta la nostra solidarietà, così come all’intera categoria che però non ha più bisogno di parole e promesse ma di fatti concreti che li tutelino nel loro lavoro“, si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione.

L’episodio di Torre del Greco riporta all’attenzione la grave questione della sicurezza degli operatori sanitari, spesso esposti a rischi e aggressioni da parte di pazienti in stato di agitazione o alterazione psicofisica.

Serve un impegno concreto da parte delle istituzioni per mettere in atto misure di prevenzione e tutela adeguate a garantire la sicurezza di chi lavora in ambito sanitario.