Tutti scappano da Castellammare di Stabia, ora va via anche l’Agenzia delle Entrate
Nei prossimi mesi, al massimo qualche anno Castellammare di Stabia potrebbe perdere anche la sede dell’Agenzia delle Entrate. E quindi dopo aver perso Le Terme, la Direzione della Fincantieri, a Direzione dell’Asl, gli stabiesi potrebbero perdere anche l’ultimo baluardo di potere burocratico dopo palazzo Farnese. E si, perché la sede di via Raiola è all’asta insieme allo storico Palazzo di Nola (ex pastificio ed ex municipale di anagrafe, ragioneria e ufficio tecnico). Per questo, dopo aver cercato invano una struttura adeguata è probabile che il Ministero delle Finanze sceglierà un’altra collocazione degli uffici di via Raiola. Nel frattempo in giro si vocifera che la scelta potrebbe ricadere ancora una volta sulla vicina Torre Annunziata. Ma intanto sono ormai anni che si parla un dislocamento dell’Agenzia delle Entrate fuori Castellammare di Stabia. Già negli anni 2020-2021 si era insistentemente sparsa la voce di un suo trasferimento nel territorio oplontino. Trasferimento che però ad oggi non è ancora avvenuto, anche se potrebbe essere imminente. Di conseguenza Castellammare di Stabia sarà sempre più vuota visto che anche il presidente Aurelio De Laurentis non la ritiene idonea più per farci nemmeno il centro sportivo del suo Napoli.
A proposito del trasferimento in altra città degli uffici dell’Agenzia delle Entrate ricordiamo che la sua sede di via Raiola è di proprietà della società Gerardo Di Nola fallita nel 2017. Da allora il Ministero dell’Economia e delle Finanze, impossibilitato a negoziare con una società fallita, si è messo alla ricerca di una nuova sede attraverso la pubblicazione di un bando pubblico, al quel però finora nessuno ha mai dato riscontro. Ciò significa che a Castellammare di Stabia non ci sono edificio idonei ad ospitare l’Agenzia delle Entrate con tutte le caratteristiche richieste nel bando, tra cui cablaggio, spazi sufficienti e rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. Si dice che il ministero voglia accorpare gli uffici di Castellammare e Napoli, ma non mancano le richieste di trasferimento nella confinate Torre Annunziata. Qui il comune avrebbe individuato come possibile sede l’ex scuola di piazza Monsignor Orlando. Inoltre, rappresentanti del Comune e un ingegnere della Commissione ministeriale hanno effettuato un sopralluogo congiunto per verificare l’idoneità dell’edificio. Il parere della Commissione è stato positivo.
Nel frattempo, sia il fabbricato dove ha sede l’Agenzia delle Entrate che lo storico Palazzo di Nola, sono stati messi all’asta. Dalla sua vendita i curatori fallimentari speravano di ricavare il denaro per pagare i numerosi creditori. Attualmente il valore a base d’asta dei beni è sceso sotto i sei milioni e nemmeno a queste cifre sembra ci sia qualcuno interessato a rilevare i fabbricati
Il Palazzo di Nola fu costruito da Gerardo di Nola, un imprenditore della pasta di Gragnano che si trasferì a Castellammare di Stabia alla fine del XIX secolo e acquistò anche vaste aree di terreno nei dintorni. L’ultimo edificio è l’attuale sede dell’Agenzia delle Entrate. Dopo la sua morte, la proprietà fu sciolta. Dopo la cessazione dell’attività del pastificio, Palazzo di Nola fu utilizzato come sede della scuola media “di Capua” fino al terremoto del 1980. Fu poi dato in fitto al Comune di Castellammare di Stabia quando quest’ultimo fu sfrattato dall’edificio dell’ex Banca d’Italia. A palazzo di Nola furono sistemati molti servizi comunali tra i quali ricordiamo l’ufficio tecnico, la ragioneria, i servizi sociali, l’anagrafe e l’ufficio di catasto. Poi il palazzo venne acquistato da una società per azioni, che continuò a locarlo al Comune fino al suo fallimento nel 2017.