Ursula von der Leyen si ricandida per la presidenza della Commissione Ue: La Cdu tedesca le offre il sostegno

19 febbraio 2024 | 14:15
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Ursula von der Leyen si ricandida per la presidenza della Commissione Ue: La Cdu tedesca le offre il sostegno

Ursula von der Leyen si ricandida per la presidenza della Commissione Ue: La Cdu tedesca le offre il sostegno

La presidente uscente annuncia la sua candidatura e riceve il supporto del Partito popolare europeo

Bruxelles, Belgio – Ursula von der Leyen ha annunciato oggi la sua intenzione di candidarsi per un secondo mandato come presidente della Commissione europea. La notizia è giunta dopo un vertice interno al suo partito, la Cdu tedesca, dove il segretario Friedrich Merz ha confermato il sostegno del partito alla sua candidatura. Questo sostegno, seppur significativo, dovrà essere formalizzato durante il congresso del Partito popolare europeo (Ppe) previsto per il 6-7 marzo, dove sarà ufficialmente scelto il candidato del Ppe.

Ursula von der Leyen, attuale presidente della Commissione, ha espresso la sua forte convinzione nell’Europa, definendola “casa” per lei. Ha sottolineato i successi del suo primo mandato, tra cui la gestione della pandemia da Covid-19, il piano Next Generation Eu per la ripresa economica, e l’impegno per il Green Deal e la transizione ecologica.

Il meccanismo per la scelta del presidente della Commissione Ue è complesso, con il sistema dello Spitzenkandidat che permette ai partiti di proporre un nome prima delle elezioni, ma senza vincoli. Dopo le elezioni europee del giugno 2024, i leader di governo dell’Ue dovranno indicare chi sarà a guidare la Commissione, tenendo conto dei risultati e cercando un accordo. Von der Leyen stessa è stata una scelta inaspettata nel 2019, emergendo dalle trattative incrociate.

Il sostegno della Cdu tedesca è un passo significativo verso la sua ricandidatura, ma il vero verdetto arriverà durante il congresso del Ppe. La decisione di von der Leyen di ricandidarsi è stata accolta con favore da Manfred Weber, il candidato del Ppe nel 2019, aprendo la possibilità di una campagna elettorale europea che vedrà emergere nuove dinamiche nei mesi a venire.