Amalfi: Domenica delle Palme “Il silenzio della Preghiera”

24 marzo 2024 | 14:42
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Amalfi: Domenica delle Palme “Il silenzio della Preghiera”
Amalfi: Domenica delle Palme “Il silenzio della Preghiera”
Amalfi: Domenica delle Palme “Il silenzio della Preghiera”

Stamattina, ad Amalfi, alle 10.30 in Piazza Municipio, si è svolta la benedizione della Domenica delle Palme. Monsignor Orazio Soricelli, Arcivescovo dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava, ha impartito la benedizione a tutti i fedeli ed ai numerosi turisti che affollavano la piazza, tutti con in mano un ramoscello di ulivo, mentre il coro della Cattedrale intonava canti di festa.

La celebrazione rievoca l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme accolto dalla folla che lo acclama come re agitando fronde e rami presi dai campi. Una tradizione legata alla ricorrenza ebraica di Sukkot durante la quale i fedeli salivano in pellegrinaggio al tempio di Gerusalemme portando un mazzetto intrecciato di palme, mirto e salice Con la Domenica delle Palme inizia la Settimana Santa durante la quale si rievocano gli ultimi giorni della vita terrena di Cristo e vengono celebrate la sua Passione, Morte e Risurrezione.

Il segno delle settimane che hanno preceduto questa domenica è stato il “Silenzio della Preghiera”, un momento di profonda connessione interiore in cui ci si apre alla dimensione spirituale, spesso accompagnato da una calma e una quiete interiore. Il silenzio permette di ascoltare la voce interiore, la voce di Dio o il divino. È un momento di attenzione e ricezione, in cui si cerca di comprendere messaggi o intuizioni. Il silenzio offre spazio per la riflessione e la contemplazione. È un momento in cui si medita su sé stessi, sulla propria vita, sui propri desideri e le proprie sfide. Il silenzio è segno di rispetto e adorazione verso il divino. È un momento di reverenza e umiltà di fronte alla trascendenza.

Oggi, in questa piazza, il silenzio è diventato preghiera comunitaria, creando un legame di unità e solidarietà tra i partecipanti, favorendo la trasformazione interiore e la crescita spirituale. È un momento di apertura e accettazione, in cui si lascia agire il divino dentro di sé.

Durante tutto il periodo di Quaresima, il silenzio della preghiera ha rappresentato un’esperienza personale e profonda, offrendo un momento di pace e serenità nella frenesia della vita quotidiana.

Dopo la lettura del Vangelo, l’intera assemblea si è recata in chiesa in processione, dove l’Arcivescovo ha celebrato la Santa Messa.