Amalfi: lo struggente funerale di Gesù morto segui la diretta

Tutto si è fermato ad Amalfi per la processione del Venerdì santo. Quest’anno il rito è ancora più sentito e suggestivo perché, con la totale chiusura delle attività, turisti ed amalfitani hanno potuto godere pienamente di questo momento di fede e di tradizione. Il paese è immerso nel più totale silenzio ed il buio è illuminato solo dalle numerose fiaccole e dai lumini messi lungo il percorso. Uno scenario straordinario.
All’imbrunire la statua della Vergine Addolorata, è stata trasportata dalla chiesa della Arciconfraternita alla Cattedrale da dove ha seguito la bara dorata del Figlio crocifisso. Dalle scale del Duomo, al suono della campana delle 20 si è snodato il corteo degli incappucciati, che ha seguito un preciso percorso: dalla Cattedrale alla Valle dei Mulini e quindi fino a Piazza Municipio, luogo del sepolcro. “ I Battenti o flagellanti” portavano dei lampioni con una luce appena sufficiente per rischiarare il cammino. La bara era preceduta dal clero, seguita dalla Statua della Vergine, quindi dai reppresentani delle Istituzioni, dalla corale e dalla banda. Struggente l’uscita del feretro del Cristo Morto dalla porta della chiesa, con il sottofondo di “Sento l’amaro pianto”.
Un mare di gente in preghiera ha accompagnato con lo sguardo e con il cuore la bara dorata sostenuta da cittadini vestiti di nero a lutto, che dondolano il corpo di Cristo come a volerne lenire la sofferenza.
Infine la statua di Gesù è stata deposta nella chiesetta di Piazza Municipio, dove è stato preparato il sepolcro e in tanti sono andati ad omaggiarlo.

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