Archeologia in Penisola. Relazione sugli scavi archeologici dell’isola d’Isca condotti da Luca di Franco

14 marzo 2024 | 16:23

 L’intervento del Dott. Luca di Franco, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, si è focalizzato sugli scavi archeologici condotti sull’isola d’Isca, a Capri.

Premessa

L’isola d’Isca presenta importanti resti di epoca romana, noti fin dagli inizi del XX secolo. Tuttavia, la loro inaccessibilità ne aveva impedito un’adeguata esplorazione.

Intervento del Dott. di Franco 

Il Dott. di Franco  ha descritto l’esperienza di scavo, condotta in collaborazione con la Soprintendenza e privati.

Le attività di scavo

  • Scala monumentale: è stata pulita e scavata una scala monumentale intagliata nella roccia, che conduce ai ninfei romani.
  • Ninfei: sono state liberate e restaurate due strutture tipiche di epoca romana, databili al I secolo d.C.
  • Casa di Eduardo De Filippo: è stata scavata l’area della villa romana, riportando alla luce una struttura medievale o post-medievale, probabilmente adibita a caccia o avvistamento.

Risultati

  • Le ricerche hanno ampliato la conoscenza dell’archeologia dell’isola d’Isca, confermando la sua frequentazione in epoca romana.
  • La riscoperta della villa romana e dei ninfei offre nuove opportunità di valorizzazione turistica e culturale.
  • La collaborazione tra pubblico e privato ha reso possibile questo importante progetto di scavo.

Il Dott. di Franco ha auspicato che la valorizzazione dell’isola d’Isca possa avvenire in un contesto di tutela e fruizione pubblica, inserendola in un percorso archeologico, storico e naturalistico.

Punti salienti

  • L’isola d’Isca presenta importanti resti archeologici di epoca romana.
  • Gli scavi condotti negli ultimi anni hanno ampliato la conoscenza del sito.
  • La collaborazione tra pubblico e privato ha reso possibile questo importante progetto di scavo.
  • La valorizzazione dell’isola d’Isca avverrà in un contesto di tutela e fruizione pubblica.

Note:

  • L’intervento del Dott. di Franco è stato corredato da immagini che illustravano le diverse fasi degli scavi e i reperti rinvenuti.
  • All’incontro erano presenti anche l’ornitologo e il botanico che hanno illustrato gli aspetti naturalistici dell’isola d’Isca.

Gli scavi archeologici dell’isola d’Isca hanno portato alla luce importanti reperti che arricchiscono la nostra conoscenza del sito e della sua frequentazione in epoca romana. La collaborazione tra pubblico e privato ha reso possibile questo progetto di scavo e la valorizzazione dell’isola d’Isca avverrà in un contesto di tutela e fruizione pubblica.