Tragico incidente a Tordigliano, Associazione per la tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana: “Ennesima tragedia stradale: è arrivata l’ora di dire basta!”
Associazione per la tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana, ennesima tragedia stradale: è arrivata l’ora di dire basta!
In merito al tragico incidente verificatosi alle porte di Positano, in località Tordigliano, che ha visto il decesso del povero Antonino Aiello di soli 19 anni, è intervenuto il Presidente dell’Associazione per la tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana Salvatore Gagliano che ha dichiarato:
“Oramai la questione della sicurezza lungo la Costiera Amalfitana, da Vietri a Positano ed oltre verso la Penisola Sorrentina, è diventata assolutamente insostenibile.
Nei giorni festivi e pre-festivi diventa pericolosissimo transitare lungo la statale in quanto la stessa è percorsa da moto di grossa cilindrata che sfrecciano ad altissima velocità, il più delle volte raggruppandosi e misurandosi lungo i tornanti, creando seri problemi alla circolazione.
La cosa che più fa male è che da oltre un anno ci preoccupiamo di rivolgerci, inviando comunicazioni ufficiali via PEC, a tutti gli Enti preposti a garantire la sicurezza lungo le strade.
Ma purtroppo, nonostante il nostro impegno, nulla a tutt’oggi è stato fatto.
Esempio di ciò sono i lunghi tratti di strada dove l’asfalto è dissestato e di conseguenza pericoloso, soprattutto nei Comuni di Conca dei Marini e di Furore.
Qualche soluzione va sicuramente ricercata.
Innanzitutto, in varie strade del centro-nord, nei punti più delicati dove la velocità può essere eccessiva ed anche nei centri abitati, sono sistemati dei dissuasori che obbligano a moderare le velocità.
Qui lungo tutte le strade, nonostante i vari appelli, nessun provvedimento è stato preso.
Nel caso non si riuscisse a garantire un controllo delle strade continuo per mancanza di uomini, l’alternativa sarebbe quella, a mio parere, di vietare la percorrenza a moto di grossa cilindrata durante i fine settimana e limitarla ai soli mezzi di piccola cilindrata che molto spesso vengono utilizzati da coloro i quali si spostano per motivi di lavoro.
Non è possibile che ancora una volta un giovane di soli 19 anni debba lasciare nel dolore più grande i suoi cari quando probabilmente, con degli interventi preventivi di controllo, tali disgrazie potrebbero in qualche modo essere evitate.
Un appello va fatto anche alla classe politica ed in special modo ai Deputati e Senatori eletti nella nostra circoscrizione affinché non restino indifferenti rispetto a tragedie come quella capitata ieri.
L’augurio è che non si debba tornare più a parlare di tragedie così grandi, ma purtroppo la mancanza di provvedimenti drastici e tempestivi, fa restare il nostro auspicio
solo ed esclusivamente una speranza e continueremo a piangere persone dei nostri territori.”