Carcere di Salerno: Detenuto attacca comandante della polizia penitenziaria dopo il ritrovamento di uno smartphone in cella
Carcere di Salerno: Detenuto attacca comandante della polizia penitenziaria dopo il ritrovamento di uno smartphone in cella
Alta tensione ha scosso la casa circondariale di Salerno questa mattina durante una perquisizione finalizzata al contrasto di sostanze stupefacenti e telefoni cellulari. La scoperta di uno smartphone nascosto ha scatenato una violenta reazione da parte di un detenuto, che ha aggredito la Comandante della Polizia Penitenziaria.
Durante l’ispezione di routine, il personale di Polizia Penitenziaria, insieme al Comandante del Reparto, ha scoperto uno smartphone ben occultato sotto una mattonella in una cella del carcere. Tuttavia, anziché collaborare, il detenuto ha improvvisamente reagito in modo aggressivo, lanciando minacce e rivolgendosi in modo violento ai presenti. La situazione è rapidamente sfociata in un attacco fisico, culminato con l’utilizzo di un tavolo scagliato con forza contro la Comandante, colpendola alla coscia sinistra.
Solidarietà e Appello del Sappe
Il Segretario regionale del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe), Tiziana Tucci, ha immediatamente espresso la solidarietà al Dirigente colpito durante l’incidente. Il Segretario Generale del Sappe, Donato Capece, ha rilasciato un appello urgente, evidenziando la criticità della situazione interna al carcere di Salerno.
“Ci troviamo di fronte a un’atmosfera invivibile all’interno della struttura penitenziaria,” ha dichiarato Capece, “Condanniamo fermamente gli atteggiamenti violenti dei reclusi e allo stesso tempo esprimiamo la nostra condanna per le violenze perpetrate nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria. Questi atti hanno un impatto significativo sul benessere psicofisico e mentale degli operatori penitenziari, che meritano la massima tutela e supporto.”
Capece ha poi lanciato un appello alle autorità ministeriali, chiedendo un intervento immediato per dotare la Polizia Penitenziaria di adeguati strumenti operativi necessari per affrontare situazioni di violenza di questo genere. “La sicurezza del personale penitenziario deve essere garantita attraverso l’implementazione di misure adeguate e il potenziamento delle risorse necessarie.”
La comunità carceraria di Salerno è ora chiamata a riflettere sulla gravità di questa situazione, che richiede un intervento tempestivo per preservare la sicurezza di tutti gli attori coinvolti.
FONTE: SALERNOTODAY