Cardiologia tra IA e saggezza clinica, l’incontro l’8 e 9 marzo presso il Lloyd’s Baia a Vietri sul Mare
‘Attualità in Cardiologia tra dubbi e certezze‘. È il nome del Convegno organizzato dalla Uoc Cardiologia-Utic di Eboli, che si terrà presso l’hotel Lloyd’s Baia a Vietri sul Mare, l’otto e il 9 marzo.
Con l’apertura dei lavori, affidata ai Cardiologi del nosocomio, dottori Raffaele Rotunno, Angelo Catalano, Giuseppe Bottiglieri e Angelo Carbone, si darà inizio alla due giorni di confronti multidisciplinari e di dibattiti, incentrati su tematiche proiettate sul futuro della medicina e sulla gestione di determinate patologie cardiovascolari che risultano essere la prima causa di morte nel mondo occidentale.
Il Convegno, dedicato alla memoria del Dottore Marco Mirra, scomparso prematuramente, sarà suddiviso in sette sezioni, con ampio spazio riservato alle aritmie e alle cardiopatie e ai relativi percorsi diagnostici e terapeutici modulati sui singoli individui. “Tra gli obiettivi del Convegno” dichiara infatti il dottore Bottiglieri “C’è quello di posizionare il paziente e le sue problematiche, al centro della nostra attenzione e del nostro lavoro, per individuare trattamenti personalizzati, improntati sull’umanizzazione delle cure e su una visione olistica della disciplina analizzata”.
Numerosi gli interventi di relatori del territorio e di risonanza internazionale, come il prof. Carlo Pappone, massimo esperto italiano in Aritmologia ed Elettrofisiologia, che porranno in evidenza discussioni e casi controversi, compresa l’intelligenza artificiale, con lo scopo di adattare diagnosi e soluzioni ai più svariati contesti clinici. “Nel nostro lavoro, la saggezza clinica è fondamentale – spiega il dottore Rotunno – è necessario riportare le molteplici informazioni che ci raggiungono, in un contesto logico, che attraverso la comprensione degli eventi, ci porti a scegliere le soluzioni giuste e più consapevoli per il benessere di ogni singola persona esaminata”.
L’incontro formativo e scientifico è soprattutto motivo di scambio culturale e professionale, perché rintracciare uno spazio per la cultura nell’ambito ospedaliero non è affatto facile. “Porteremo – dichiara il dottore Catalano – all’interno del Convegno, argomenti accattivanti, aggiunge, con interazioni e confronti che attingono anche nel mondo universitario, per migliorare l’appeal della cultura e ampliare le nostre conoscenze professionali‘.
Il dottore Carbone invece tiene a sottolineare il prestigio del Convegno per il risalto e la rilevanza degli argomenti trattati e affrontati, e per l’impegno profuso nell’approfondimento di alcune patologie subdole con elevata incidenza sociale, che impattano sulla qualità della vita dei pazienti. “Il Convegno in questione, gratifica il nostro ospedale“, dice Carbone. “Che è riuscito a distinguersi per aver fatto grossi passi avanti nella Cardiologia, grazie all’impegno di medici come il dottore Giovanni D’angelo, colonna portante della nostra struttura, fondatore dell’Emodinamica ed esempio di rettitudine e professionalità“.