Castellammare di Stabia: convegno al liceo “Plinio Seniore” sul tema “Foibe ed esodo”
A seguito della firma sul Trattato di Roma avvenuta il 27 gennaio 1924, 100 anni fa la città di Fiume venne annessa all’Italia. Si tratta di un capitolo significativo nella storia europea del primo dopoguerra che segnò non solo il destino di una città (Fiume), ma anche le relazioni tra l’Italia e la nascente Jugoslavia. Un evento che ancora oggi suscita malumori e polemiche e che ha lasciato profonde ferite forse troppo spesso ignorate. Stiamo parlando del tragico esodo a cui furono costretti da un giorno all’altro gli italiani che vivevano in Istria dopo la firma del Trattato di Roma e del massacro delle “foibe”, e degli eccidi di migliaia di militari e civili italiani autoctoni avvenuti durante quel periodo da parte delle forze di liberazione jugoslave. Eccidi dai quali deriva “Foibe”, che non sono altro che dei grandi inghiottitoi carsici dove vennero gettati i corpi di gran parte delle vittime. Nel ricordo di ciò che accadde in Istria circa un secolo fa alla fine della prima guerra mondiale, ogni anno in Italia vengono organizzati incontri e convegni nelle scuole in forza della Legge 92/2004, con lo scopo di non far dimenticare il massacro delle “Foibe”. Così è avvenuto anche in questi giorni al liceo classico “Plinio Seniore” di Castellammare di Stabia dove è stato organizzato un convegno sul tema “Foibe ed esodo”, al quale hanno preso parte il Coordinatore regionale per la Campania dell’Unione degli Istriani Giuseppe Sartore, l’ex consigliere comunale stabiese Avvocato Ernesto Sica specializzato in Diritto Internazionale Umanitario e dei Conflitti Armanti e lo storico Ruggero Savarese. Ecco il commento rilasciato dal coordinatore regionale per la Campania dell’Unione degli Istriani, Giuseppe Sartore: