Castellammare di Stabia: la camorra imponeva ai commercianti stabiesi l’acquisto di gadget natalizi

1 marzo 2024 | 08:32
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Castellammare di Stabia: la camorra imponeva ai commercianti stabiesi l’acquisto di gadget natalizi

L’affare scommesse potrebbe essere uno delle principale attività dei clan camorristici di Castellammare di Stabia. Scommesse che venivano realizzate per mezzo di piattaforme illegali  che generava un giro d’affari in nero molto consistente. A ciò si deve aggiungere che i clan di camorra egemoni a Castellammare di Stabia per pagare  “le mesate” agli affiliati, liberi o detenuti in carcere, imponevano l’acquisto di gadget natalizi a molti commercianti stabiesi.
Tutte attività già note ma che necessitavano di un’inchiesta di ricerca dei riscontri oggettivi  che, una volta accertati da parte degli inquirenti, ha fatto scattare i provvedimenti restrittivi. E così le indagini condotte dalla guardia di finanza di Castellammare di Stabia e dal gruppo di Torre Annunziata, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sostituto procuratore Giuseppe Cimmarotta, hanno portato all’esecuzione di 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Napoli, Fabrizio Finamore. A finire dietro le sbarre sono M.D, di 32 anni, R.D., di 37 anni, A. B. di 25 anni, R. D. di 33 anni, M. D. di 35 anni, A. L. di 41 anni e U. L.  di 63 anni. Inoltre risultano indagate a piede libero altre 11 persone. Questi ultimi sarebbero dei presunti prestanome ai quali andava un compenso di 5 euro in quanto intestatari di società sotto controllo dai clan di camorra. Tutti gli indagati dovranno rispondere a vario titolo di associazione per delinquere  e del reato di trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso. Inoltre l’operazione della guardia di finanza ha portato anche al sequestro di sei società ritenute dagli inquirenti legate alle stesse attività di cui sopra.