Daniela, mamma di Giogiò Cutolo, denuncia gesto provocatorio del padre dell’omicida

21 marzo 2024 | 18:09
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Daniela, mamma di Giogiò Cutolo, denuncia gesto provocatorio del padre dell’omicida

Daniela, mamma di Giogiò Cutolo, denuncia gesto provocatorio del padre dell’omicida

Daniela Di Maggio, la madre del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, noto come Giogiò, parla al Corriere della Sera della sua battaglia per la giustizia dopo l’omicidio del figlio avvenuto il 31 agosto 2023 a Napoli. Nonostante la sentenza di condanna a 20 anni per l’omicida minorenne, Daniela continua a lottare per ottenere giustizia per il suo Giogiò.

Durante un’intervista, Daniela ha fatto una rivelazione sconcertante riguardo al comportamento del padredell’omicida dopo la sentenza. Ha dichiarato che il padre ha fatto il gesto della pistola verso gli amici di Giogiò, un atto che Daniela considera gravissimo e che merita una punizione. Questo gesto, secondo Daniela, rivela molto sul contesto in cui il ragazzo è cresciuto e solleva domande sulla possibilità di recupero dell’omicida. Daniela denuncia anche che durante l’udienza il padre dell’omicida ha continuato a provocare e che il ragazzo stesso non ha mostrato alcun segno di pentimento o rimorso.

Il processo ha fornito un’immagine inquietante dell’assassino del figlio, un individuo che sembra non comprendere la gravità dei suoi atti e che mostra una totale mancanza di empatia. Daniela esprime soddisfazione per l’inasprimento delle pene per i minorenni che commettono reati gravi, sottolineando che Luigi B., l’omicida, non può essere considerato un bambino innocente, ma piuttosto un pericoloso criminale.

La madre di Giogiò conclude denunciando anche il comportamento provocatorio subito dagli amici del figlio dopo l’omicidio, incluso il loro insulto su TikTok. Ha dovuto persino chiamare la Digos per proteggerli. Daniela sostiene che tali comportamenti debbano essere sanzionati senza esitazione.

La lotta per la giustizia di Daniela Di Maggio continua, e il suo coraggio nel fronteggiare questa tragedia e cercare giustizia per suo figlio è un’esempio di determinazione e resilienza.

FONTE: LEGGO