Eboli.Il torto degli assenti

Il mondo dell’associazionismo e della cultura della Città è rimasto impietrito
dall’epilogo del Consiglio Comunale convocato per giovedì scorso 7 marzo: il
Presidente Cosimo Brenga, non ha potuto far altro che constatare la mancanza
del numero legale e mandare il Sindaco e i consiglieri presenti a casa.
Al primo punto all’ordine del giorno era prevista l’approvazione dell’ Appello per
il “cessate il fuoco” e l’insediamento di un Tavolo della Pace.
Seduta saltata quindi e tutto da rifare. Vanificato il lavoro della commissione,
respinte tutte le aspettative delle associazioni aderenti all’appello per la Pace.
Offuscata l’immagine di Eboli.
I consiglieri assenti, tanto di maggioranza che di minoranza, non hanno
avvertito il dovere di esercitare le funzioni pubbliche che i cittadini-elettori
hanno loro delegato. E nemmeno hanno avvertito il dovere morale di affrontare
pubblicamente, da Consiglieri comunali, il tema della Pace, anche se da diverse
angolazioni poliitiche, e sostenere un appello bipartisan che proviene da ogni
settore della società.
Non sappiamo quali possano essere le motivazioni che hanno generato questo
black out istituzionale, e nemmeno tocca a noi indagare.
Certo è che gli assenti hanno sempre torto. E in questo caso il giudizio di
riprovevolezza del comportamento di chi sì è defilato dalle proprie
responsabilità, è alimentato anche dalla mancanza di qualsiasi motivazione.
La Città ha diritto di sapere, con trasparenza, cosa succede nelle stanze del
Comune. Altrimenti si rischia di fare di tutta l’erba un fascio e coinvolgere
anche chi quella sera era dove doveva essere, seduto al suo posto nell’aula
consiliare.
L’appello alle istituzioni, al Sindaco, ai Gruppi consiliari è: facciamo chiarezza,
riprendiamo l’iniziativa insieme alle associazioni, a tutte le forze cittadine, con
tutte le espressioni della cultura ebolitana, che hanno a cuore il bene comune e
il futuro di Eboli. Insieme con buona volontà.
Eboli, 8 marzo 2024
Avv. Enrico Tortolani
Presidente della Consulta della Cultura e della Pro Loco Eboli.

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