Ex Salesiani di Castellammare: la petizione lanciata da Vozza supera le mille adesioni
In una settimana ha superato le mille firme la petizione on line “Salviamo i Salesiani” lanciata a partire dal 5 marzo scorso dall’ex sindaco di Castellammare Salvatore Vozza, leader del gruppo politico Democratici e Progressisti. Anche chi vi scrive l’ha sottoscritta, insieme a tantissime altre persone a seguito della diffusione suoi social dell’appello. Una petizione che ha lo scopo di far acquistare dal comune l’immobile che fu dei Salesiani che oggi è all’asta e potrebbe finire in mano a privati senza scrupoli a prezzo stracciato. Un complesso che invece potrebbe essere utilizzato in tanti altri modi. Ad esempio come nuova sede delle Agenzie delle Entrate. A proposito ricordiamo che ministero delle finanze cerca un’altra sede a Castellammare di Stabia ma non la trova. Per questo potrebbe trasferire i relativi uffici a Torre Annunziata. Oppure il complesso potrebbe essere utilizzato come ateneo, oppure come centro congressi e in tanti altri modo generando ricchezza e prestigio alla città. Questa è comunque la volontà degli oltre mille firmatari che hanno apposto il loro nome e cognome alla petizione, tra i quali semplici cittadini, giovani, studenti, professionisti, prelati, operai ed ex rappresentanti delle istituzioni, per evitare che il complesso venga svenduto a privati senza scrupoli.
“Abbiamo trasmesso il testo e le firme raccolte alla Commissione Prefettizia, nei prossimi giorni – fa sapere il gruppo politico vicino a Salvatore Vozza organizzatore della petizione – le invieremo alla Presidenza della Regione Campania e presenteremo uno studio tecnico sul perché sia importante acquisire la struttura per la città di Castellammare. A maggio 2024 si terrà la terza asta per la vendita dell’Istituto Salesiani, dopo le prime due deserte, per meno di tre milioni di euro . Ecco perché serve un gesto forte delle Istituzioni che scoraggi chi pensa di poter fare un affare con il gioco delle aste deserte. Le istituzioni partecipino all’asta e acquisiscano il bene realizzato grazie alla donazione di monsignor Starace a fine Ottocento, prima casa salesiana del Sud Italia. In un momento così delicato per la città dove la camorra ha rialzato la testa non possiamo permetterci la sottrazione di beni . Per noi , come già detto in precedenza, risulta fondamentale il coinvolgimento di Regione Campania, Città metropolitana, Ministerio della Cultura e dell’Università’’.
E’ ancora possibile firmare la petizione cliccando sul seguente link: https://chng.it/K29gscWjsR