Festa della donna: grande successo a Sorrento per lo spettacolo di Rosalba Spagnuolo

12 marzo 2024 | 12:05
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Festa della donna: grande successo a Sorrento per lo spettacolo di Rosalba Spagnuolo

Sorrento, 8 Marzo 2024: gradimento e larga partecipazione di pubblico, che ha gremito la Sala Consiliare del Comune di Sorrento, per lo spettacolo “Le Regine d’Italia”, recital sulle cantanti italiane messo in scena da Rosalba Spagnuolo e il suo gruppo artistico. Sul palco, intervallati dalla voce narrante di Carlo Alfaro, con la sua nota simpatia e cultura, coadiuvato dalle due splendide “vallette”, le piccole Flavia e Cludia Cimmino, i musicisti (Rosalba stessa, voce, il marito Francesco Cesarano e Enzo Donnarumma, chitarre, Vittorio Pane, percussioni) hanno eseguito con originalità e passione brani noti e meno della musica leggera italiana e napoletana. Tra gli ospiti, dopo il sindaco Massimo Coppola che ha ricordato il valore della difesa dei diritti delle donne, conquistati o da raggiungere, in ogni angolo del globo, sono intervenuti: il poeta e attore Ambrogio Coppola, con i suoi scritti densi di ironia e verità; l’ortopedico prestato alle rime Aniello De Rosa, con i suoi acuti versi sulla donna; la maestra Rosita D’Esposito, autrice di delicate filastrocche e rime per bambini e di un intenso romanzo appena uscito, “Gioia”; la presidente del CIF (Centro Italiano Femminile) Luisa Bevilacqua, che ha ricordato quanto ancora ci sia da fare, anche in Italia, per la parità delle donne (l’Italia è al 76esimo posto, su 153 Paesi, nel Global Gender Gap Index, che esplora le discriminazioni di genere) e per la loro difesa da ingiustizie, violenze e femminicidi; l’autrice e scrittrice Nunzia Del Gaudio, con una commossa testimonianza di madre. Anime della serata, gli artisti Lina e Michele De Angelis, che, oltre a occuparsi del servizio video e foto, hanno permeato la sala comunale della magia dei loro coloratissimi quadri e dei fiori del famoso “Giardino Incantato”, la casa dove vivono e creano.
Dopo un applauso corale “a tutte le donne”, Rosalba e la sua compagnia hanno dato il via a uno show di ampio respiro, colto, divertente, gioioso. Il viaggio musicale proposto ha inteso ricordare come la musica sia specchio dell’evoluzione dei costumi e della cultura di un popolo. In particolare, lo sono le cantanti, interpreti con la loro voce, grinta, stile, temperamento, non solo di brani musicali, ma di intere epoche di cui sono diventate simbolo incarnato. Iniziato con “Donna”, del Quartetto Cetra, del 1959, lo spettacolo è filato vivace per quasi due ore, tra emozioni, applausi, ricordi, battute e sorrisi, con Rosalba capace intrattenitrice oltre che interprete e Carlo consumato regista di notizie e sorprese. La carrellata canora è partita dalla prima “Regina” della canzone italiana, l’emiliana Nilla Pizzi, che nel 1951 vinse la prima edizione del Festival di Sanremo e, in un’Italia che voleva dimenticare gli anni bui del fascismo e della guerra, impose la canzone come fenomeno di massa il modello di cantante come icona di femminiltà e sensualità. Il brano scelto da Rosalba, PAPAVERI e PAPERE, creò uno scandalo all’epoca per la riconoscibile parodia del potere sordo alla giustizia. Quindi, “Orietta Berti”, “la Capinera d’Emilia”, simbolo da decenni di gentilezza, professionalità, coerenza ed ironia, con la sua FIN CHE LA BARCA VA, allegra ballata che denuncia, in realtà, il cronico lassismo delle istituzioni nel Belpaese. Poi, Ornella Vanoni, “la Signora della canzone italiana”, icona di eleganza, sofisticatezza, cultura, originale e personale in ogni sua interpretazione, dalle canzoni della mala degli inizi al cantautorato d’autore. Rosalba ha scelto la sua malinconica L’APPUNTAMENTO. Poi è stata la volta di Mina, “la Tigre di Cremona”, artista GRANDE  GRANDE, come il titolo del suo brano scelto dalla Spagnuolo: una voce unica al mondo per ampiezza, tono, estensione, potenza, duttilità, usata con tecnica saldissima e originale. Con TANTI AUGURI, si è omaggiata “la più amata dagli Italiani”, l’eccezionale Raffaella Carra’, diva, artista talentuosa e completa, professionista incrollabile, ma anche amica ideale del pubblico, semplice, spontanea e vera. Di Giuny Russo, la grande interprete siciliana stroncata troppo presto dal cancro, è stata proposta la famosissima hit UN’ESTATE AL MARE, sebbene l’artista preferisse brani meno commerciali che appagassero la sua sete di ricerca, sperimentazione, spiritualità, anche a costo di rinunciare al successo commerciale. Con MILVA, “la Pantera di Goro”, emblema internazionale di talento, classe, versatilità e cultura, il pubblico ha intonato assieme a Rosalba l’allegra LA FILANDA, in realtà esplicita denuncia della prepotenza dei “padroni”. Successiva artista Patty Pravo, che ha sempre incarnato un modello rivoluzionario di donna, diafana e libera, presentata al pubblico con la sua bellissima LA BAMBOLA. Di scena poi FIORELLA MANNOIA, voce da contralto capace come poche di farsi interprete della canzone d’autore, e grande paladina della difesa dei più deboli, in particolare delle donne con l’associazione di cui è presidente onorario, Una nessuna centomila. Dal suo repertorio Rosalba ha scelto la struggente LA CASA IN RIVA AL MARE. Tutti a ballare quando si è trattato di presentare Loredana Bertè, la nostra regina più trasgressiva e sanguigna, col suo trionfo sanremese, PAZZA. Successiva ospite Giorgia, incantevole interprete di spessore internazionale ma anche donna di grande impegno sociale (è ambasciatrice dell’Unicef). La sua stupenda COME  SAPREI è il brano che la Spagnuolo ha scelto di interpretare. Nel gran finale, Carlo ha recitato con veemenza versi di William Shakespeare, Rosalba ha raccontato della sua passata amicizia con Angela Luce, dando il via ad una sua appassionata versione di BAMBENELLA E COPPE ‘E QUARTIERE e a seguire la tarantella CICERENELLA e un cenno di VIVA LE DONNE…Al termine, tutti sono andati via leggeri e distesi, grazie a un coinvolgente pomeriggio di musica ed emozioni.

Festa della donna: grande successo a Sorrento per lo spettacolo di Rosalba Spagnuolo