Giornata Mondiale dell’Obesità: un problema crescente in Italia fra adulti e bambini

In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità, emergono dati preoccupanti sulla salute degli italiani, evidenziando un aumento significativo del sovrappeso e dell’obesità sia tra gli adulti che tra i bambini. Secondo il 5° Italian Barometer Obesity Report, condotto da Ibdo Foundation in collaborazione con Istat, il 47,3% degli adulti italiani è in sovrappeso, e l’11,4% soffre di obesità. La situazione, purtroppo, non risparmia nemmeno i più giovani, con uno su tre bambini affetto da eccesso di peso.

L’aumento preoccupante dell’obesità

Il rapporto rivela che in Italia ci sono oltre 17 milioni di adulti in eccesso di peso, di cui 5,6 milioni sono obesi. Quest’ultimo dato è particolarmente inquietante, poiché mostra un aumento significativo, passando dall’8,5% della popolazione degli ultimi 20 anni a quasi il 12%. L’obesità si presenta come un serio problema di salute pubblica, poiché contribuisce a oltre 64.000 decessi annuali, rappresentando una delle principali cause di mortalità nel paese.

I bambini: una situazione ancor più critica

I dati del rapporto “Childhood Obesity Surveillance Initiative” dell’OMS mettono in luce una situazione ancor più critica tra i bambini italiani. Il nostro paese si posiziona al quarto posto in Europa per la prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini, superato solo da Cipro, Grecia e Spagna. Per quanto riguarda l’obesità, l’Italia è al secondo posto in Europa. Il 27,2% dei giovani soffre di eccesso di peso, con una percentuale che raggiunge il 42% nella fascia d’età compresa tra 5 e 9 anni, superando la media dell’UE del 29,5%.

Le cause dell’obesità: stile di vita e alimentazione

Le cause di questa crescente epidemia di obesità sono riconducibili allo stile di vita e all’alimentazione. Secondo i dati di Coldiretti, il 3,6% dei bambini non consuma mai frutta né verdura, mentre solo uno su tre lo fa quotidianamente. Il 95% dei bambini non pratica attività sportiva regolare, un elemento cruciale per mantenere il peso corporeo nella norma. Al contrario, si nota un’elevata percentuale di vita sedentaria, soprattutto tra i giovani con eccesso di peso, di cui il 70% utilizza dispositivi digitali come smartphone e tablet per almeno due ore al giorno.

Affrontare questa epidemia richiede azioni concrete a livello individuale e sociale, promuovendo uno stile di vita attivo, una dieta equilibrata e l’educazione alimentare fin dalla più tenera età. Solo così sarà possibile invertire la tendenza e garantire un futuro più sano per le generazioni a venire.

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