Il Capitano Mariani, nato dalla penna del giornalista Giovanni Taranto, continua a mietere successi

Il Capitano Mariani, nato dalla penna del giornalista Giovanni Taranto, continua a mietere successi.

“Mala fede”, terzo giallo imperniato sulle indagini del detective dell’Arma, pubblicato da Avagliano Editore, intreccia la presenza di sette sataniche nel Vesuviano, rapporti deviati della camorra con la religione, e un clamoroso furto sacrilego nel santuario di Pompei. Un romanzo che sta vincendo premi letterari, è arrivato oltreoceano nella biblioteca universitaria di Harvard, è stato preso ad esempio in Senato come esempio di letteratura capace di trattare correttamente i temi della legalità, e ha suscitato anche il plauso del maestro del noir, Carlo Lucarelli.

In molti aspettano con ansia di veder concretizzare un progetto che possa portare sul piccolo o sul grande schermo l’ufficiale romano inviato al comando di una Compagnia ai piedi del Vesuvio.

Fra i più accesi sostenitori di questa ipotesi c’è un “fan” del Capitano che di TV e di fiction se ne intende eccome: è Giovanni Caso, alias “il dottor Bruno Sarti” di “Un posto al sole”. L’attore, protagonista anche ne “I bastardi di Pizzofalcone”, e impegnato negli anni in numerosissimi lavori teatrali e cinematografici, sit-com, produzioni di Rai2 e cortometraggi, è stato fra i primi, nel mondo dello spettacolo, a “incontrare” il Carabiniere di Giovanni Taranto.

Lei ha conosciuto il Capitano Mariani, protagonista dei romanzi di Giovanni Taranto, fin dalla pubblicazione del primo giallo del famoso detective “La fiamma spezzata”, e poi con “Requiem sull’ottava nota” e ora con “Mala fede”. Che impressione ha avuto di questo nuovo protagonista della scena della letteratura noir italiana?

Ho avuto anche l’onore di leggere alcuni brani del libro del Capitano in occasione di qualche presentazione del libro. Mariani è un personaggio che con la sua ironia e pacatezza è capace di arrivare fino in fondo a ogni caso e raggiungere il suo obiettivo. Ma allo stesso tempo è anche una persona molto umana, il che non è da tutti fra gli investigatori. Per dirla con qualche riferimento televisivo, io lo vedo come una via di mezzo tra il tenente Colombo e la capacita intuitiva del commissario Montalbano. Insomma un gran bel personaggio.

La sua esperienza nel campo delle fiction le ha dato grande notorietà. Crede che il Capitano Mariani possa essere un personaggio adatto come protagonista di una serie televisiva?

Altroché. il genere noir in Italia è molto seguito e credo che se nascesse una serie su Mariani, con i giusti attori nei vari ruoli, avrebbe un grosso successo di pubblico.

Quale aspetto del Capitano Mariani l’ha colpita maggiormente? La sua capacità investigativa? Il suo lato umano? L’ironia?

Queste sono le tre cose che, messe insieme, hanno fatto diventare perfetto il personaggio. Ma, secondo me, più di tutto, la sua ironia è unica.

Il Capitano Mariani si muove in uno scenario che le è molto noto, quello del Vesuviano. Quanto trova reali le trame e le ambientazioni dei romanzi di Giovanni Taranto?

Beh, diciamo che rispecchiamo molto la realtà. Ovviamente, trattandosi di un libro o di una probabile fiction è stato giusto da parte dell’autore inserire elementi e personaggi che, con il loro ruolo, consentono di far capire meglio storie e contesti.

Il percorso verso lo schermo indubbiamente è ancora molto lungo, ma è vero che si vocifera già di un posto per lei in un a futura fiction dedicata alle indagini del Capitano Mariani?

Sarei onorato e fiero di partecipavi, soprattutto perché i libri da cui sarebbe tratta sono scritti da un mio carissimo amico e conterraneo.

Quando si giungesse a una trasposizione televisiva delle indagini di Mariani, che ruolo le piacerebbe ricoprire? Si vede più nei panni di un personaggio della schiera dei “buoni” o degli antagonisti del Capitano?

Per i ruoli lascio sempre fare al regista. All’attore viene chiesto di indossare le vesti del personaggio e calarsi nel ruolo. Ma, se proprio dovessi scegliere, mi andrebbe bene un antagonista.

Quali sono i suoi prossimi impegni in TV e in teatro?

Recentemente ho lavorato ad un progetto televisivo che ha visto protagonisti i medici e la musica. Un intreccio di cose che aiutano agli ammalati ad uscire da un tunnel buio. Mi sono trovato di nuovo a lavorare con i colleghi Patrizio Rispo ed Angelo DI Gennaro.

A teatro, invece, sto riportando in scena uno spettacolo che ha già avuto circa 300 repliche, un varietàcon cui sto girando tutta Italia. E tante altre cose stanno per arrivare. In ogni caso, caro Capitano Mariani, ti aspetto al più presto, che siateatro, cinema o TV.

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