Inter-Napoli: il solito Acerbi rivolge insulti razzisti a Juan Jesus, vediamo i precedenti

18 marzo 2024 | 11:09
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Inter-Napoli: il solito Acerbi rivolge insulti razzisti a Juan Jesus, vediamo i precedenti

Durante la partita Inter Napoli finito in pareggio per 1-1 l’autore del gol napoletano, il difensore Juan Jesus, è stato bersaglio di insulti razzisti da parte del giocatore interista Francesco Acerbi. L’episodio è accaduto proprio nella giornata dedicata dalla Lega di Serie A alla lotta contro il razzismo, il cui slogan “Keep Racism Out”, era messo in bella evidenza sulle maglie e le divise di tutti i tesserati della F.I.G.C.. Naturalmente quanto accaduto ha scatenato una tempesta di polemiche nel mondo del calcio con il giocatore dell’Inter al centro di una bufera mediatica. Purtroppo il comportamento in campo Francesco Acerbi ha già altre volte scatenato polemiche. Vediamo i casi precedenti che hanno visto protagonista il difensore interista, peraltro molto credente e che in passato ha dichiarato di pregare almeno due volte al giorno. Oltre a ieri sera ci sono almeno altri due episodi che lo vedono coinvolto in comportamenti di cattivo gusto. Vediamo quali sono così come li riporta il “Corriere della sera”

Viene preso di mira dai tifosi della Lazio, per quel ghigno immortalato dalle telecamere al minuto 92 di Lazio-Milan 1-2 del 24 aprile, subito dopo il gol vittoria firmato da Tonali. Accade tutto in un attimo: Marusic perde palla, errore di Acerbi in area che non respinge efficacemente di testa il cross e allora ne approfitta Ibrahimovic, che fa da ponte per Tonali, bravo a insaccare. Lì arriva il ghigno di Acerbi, forse ironico, che fa arrabbiare Marusic. Il terzino gli va addosso urlando, nervosissimo. Faccia a faccia. Rissa sfiorata, tensione alle stelle. Poi Acerbi si è spiegato sui social: «Ora basta. Ho sempre dato tutto per questi colori e sono fiero di aver vinto i trofei con questa maglia. C’è stato qualche attrito, lo ripeto come ho già fatto, ho sbagliato e chiesto scusa. La risata di questa sera era isterica per aver perso i due punti in maniera rocambolesca e non perché ero felice di aver perso. Non vorrei nemmeno che un tifoso pensasse questo di me».

Il 17 dicembre scorso Acerbi, dopo avere segnato il 2-0 al Genoa (match terminato 3-1), andò sotto la curva e si portò il dito sul naso. Sembrò voler zittire gli ultra, non proprio soddisfatti di questo avvio di stagione della loro squadra. Da lì il polverone, segno che fra il difensore campione d’Europa con la Nazionale e simbolo dei biancocelesti e il il tifo organizzato della lazio, qualcosa si era rotto. «Acerbi uomo senza onore, via da Roma subito», avevano scritto gli ultrà. Così, addirittura, i tifosi della Lazio hanno deciso di non esultare al suo gol del 2-1 contro il Venezia (partita poi finita 3-1) il 22 dicembre 2021.

Insomma, non è una novità il comportamento poco edificante del giocatore. Acerbi è peraltro un elemento della nazionale di Spalletti e ora rischia una lunga squalifica in campionato e di non essere convocato per gli europei in programma quest’estate in Germania.