Maxi-concorso per aspiranti maestri a Salerno: solo una su cinque superai test pre-selettivi
Maxi-concorso per aspiranti maestri a Salerno: solo una su cinque superai test pre-selettivi
La città di Salerno ha visto il via ieri al maxi-concorso per l’assunzione di nuovi insegnanti, un’opportunità cruciale per coloro che hanno trascorso anni nel precariato o hanno appena conseguito la laurea. Tuttavia, solo il 20% degli aspiranti maestri è riuscito a superare le prove pre-selettive.
L’esercito di candidati si è presentato con entusiasmo davanti a oltre 40 scuole sede del concorso bandito dal Ministero dell’Istruzione, finanziato con i fondi del Piano di Ripresa e Resilienza. Le prove, iniziate con test computerizzati, mirano a selezionare i migliori candidati per l’inserimento nel ruolo di insegnante.
Il primo giorno di prove a quiz, con 50 domande in 100 minuti, è trascorso senza intoppi, con controlli adeguati e computer funzionanti. Tuttavia, solo un(a) maestro/a su cinque è riuscita a superare la prova scritta, ottenendo un punteggio minimo di 70 su 100 per avanzare alla fase orale.
Ilaria Morrone, una maestra precaria di 49 anni e madre, è tra coloro che hanno superato la prova a computer. Mentre esce dal laboratorio informatico dell’Alberghiero Virtuoso, si dichiara soddisfatta e pronta per la preparazione della prova orale. Morrone, che ha già affrontato due concorsi precedenti, sottolinea l’importanza dell’esperienza e la difficoltà delle domande che richiedono una solida preparazione sul campo.
Il bilancio delle prime prove rivela che solo una maestra su cinque è riuscita a passare all’orale nella maggior parte dei laboratori. La prova, composta da 50 quesiti a risposta multipla su pedagogia, didattica, legislazione e inglese, ha evidenziato la necessità di una conoscenza approfondita delle materie.
Le scuole sede d’esame nel Salernitano hanno accolto i candidati in modo efficiente, con 7.500 postazioni di concorso collaudate. Il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Campano, Ettore Acerra, assicura un monitoraggio continuo delle scuole fino al 19 marzo.
Tuttavia, nonostante il successo di alcuni candidati, solo 1.700 su 50.000 otterranno la cattedra. Nel Salernitano, solo 400 su 11.000 candidati avranno la possibilità di diventare insegnanti di ruolo. I sindacati sono polemici, evidenziando che le procedure di reclutamento non sono sufficienti a risolvere il problema del precariato. Susy Parrillo, referente territoriale Uil scuola Salerno, prevede che il prossimo anno scolastico ci troveremo nuovamente con cattedre prive di docenti di ruolo.