Minori e Costiera amalfitana, quale accoglienza turistica col cattivo tempo ?
Mentre ci distacchiamo per un momento dal dibattito sul problema del tunnel, ma rimanendo comunque su un argomento serio, è importante considerare il tema dell’accoglienza turistica. Ci troviamo di fronte alla grande sfida di come i turisti che soggiornano a Minori possano trascorrere il proprio tempo durante le giornate di pioggia o di cattivo tempo, specialmente durante la bassa stagione.
I traghetti non possono operare a causa del mare agitato, i bus della linea Sita che collegano Amalfi a Salerno sono stracolmi e la mancanza di locali al coperto dove trascorrere del tempo è evidente e ben nota. Quindi, quale potrebbe essere la soluzione? Dobbiamo restare confinati negli alberghi o nelle piccole case vacanza, cercando di disturbare il meno possibile? O forse potremmo creare qualcosa di nuovo e accattivante?
In passato, gli operatori turistici si preoccupavano di organizzare pomeriggi o serate musicali con giovani talentuosi che offrivano spettacoli dal vivo. Oppure si organizzavano partite a carte o a dama, promuovendo amichevoli sfide tra italiani e stranieri. Era un modo per offrire un’esperienza unica ai visitatori, grazie alla creatività e all’impegno dei pionieri dell’accoglienza.
Perché non riprendere quest’approccio innovativo oggi? Possiamo rivolgerci alle autorità competenti per organizzare eventi presso la tendostruttura comunale, o “palamorino”, sulla strada felice che alcuni giovani volontari hanno preparato per le funzioni religiose della Pasqua, dato che la basilica non è disponibile per via di lavori urgenti.
Questo non vuol dire ignorare le attività sportive o penalizzare i giovani. Al contrario, si tratta di trovare un punto d’incontro che possa soddisfare le esigenze di tutti.
Cosa ne pensate di includere questa proposta nel programma di interventi a favore dei turisti per la prossima stagione turistica? Sarebbe un modo per rendere l’esperienza dei visitatori a Minori più completa e memorabile, anche nei giorni di pioggia.