Minori, Maria Citro replica e dà una stoccata al sindaco sulla Galleria Minori – Maiori “Mistificazione surReale”

Minori, Costiera amalfitana ( Salerno ) . La puntuale uscita del manifesto dell’amministrazione comunale a poche ore dall’assemblea pubblica di ieri sera conferma, ancora una volta, la volontà di ostacolare la conoscenza e la verità sui fatti e sulle procedure che riguardano la galleria. Informare i cittadini con i dati finora pubblicati sui siti ufficiali del ministero era dovere dell’amministrazione e non nostro. La stessa amministrazione che continua a ribadire “il proprio interesse per un’opera ritenuta di importanza strategica per il futuro del paese”. Le Formichelle – un’altra prospettiva hanno semplicemente letto i fatti e i dati, affidando la descrizione tecnica al Prof. Pasquale Daponte, fornendo ai cittadini la possibilità di prendere consapevolezza sui vantaggi/svantaggi della galleria. Chi ha seguito l’assemblea ha avuto modo di ascoltare l’appello alla pubblicazione del Prof. Daponte in merito alla famosa mole di prescrizioni che, ricordiamo, non è rinvenibile in nessun atto ufficiale, contrariamente a quelle della commissione paesaggistica. Il nostro intento era quello di evidenziare l’impatto certo che siffatta opera produrrà in termini di sicurezza, inquinamento (polveri, particolati..), di traslazione della congestione del traffico e di modi e tempi della cantierizzazione, che ricadrà in primis sul lungomare e di riflesso sull’economia del paese. Siamo convinti che la tanto attesa progettazione esecutiva che, secondo il sindaco Reale, dovrebbe ambire alla perfezione, con il minimo impatto ambientale, non si discosterà di molto dai documenti dell’Anas attualmente in nostro possesso. Il dato di fatto che la documentazione risalga al 2019 è cosa ancor più grave in termini di responsabilità dell’amministrazione sulla trasparenza nei riguardi dei cittadini, tenuti all’oscuro fino a ieri. La mistificazione dell’amministrazione sta nel tentativo ripetuto di nascondere i possibili danni permanenti del “buco”, attraverso la beffa della pedonalizzazione della torricella.

Il gruppo Le Formichelle vuole dare voce a tutti coloro che non vogliono l’opera, consapevoli di trovarci in una campagna elettorale anticipata, che può influenzare il voto. Non è mistificazione, non è “un grimaldello per scopi elettorali”, è la realtà. Le rassicurazioni private da parte del sindaco non bastano più a quei cittadini che non vogliono essere solo spettatori, ma attori in un momento storico decisivo per il futuro della comunità. Un’ ultima considerazione: la condivisione del comunicato da parte di Via Nova, con l’ironico affondo all’utilizzo della lingua dialettale da parte del Prof. Daponte, si configura un gesto poco riguardevole ed offensivo nei confronti di un professionista che contribuisce con le sue competenze a dare lustro alla costiera amalfitana, visto il suo affermato e indiscusso ruolo nella ricerca scientifica mondiale.