Monsignor Vincenzo Turturro, nuovo Arcivescovo titolare di Ravello: la cerimonia di di ordinazione nella Basilica di San Pietro

Una significativa rappresentanza della città di Ravello ha fatto il suo ingresso questa mattina nella suggestiva cornice della Basilica di San Pietro, a Roma, per assistere alla solenne cerimonia di ordinazione del nuovo arcivescovo titolare di Ravello, monsignor Vincenzo Turturro. Tra i presenti, spiccano il sindaco Paolo Vuilleumier e l’assessore Paola Mansi, a testimonianza dell’importanza attribuita dall’amministrazione comunale a questo evento ecclesiastico di rilevanza locale.

Monsignor Turturro assume il prestigioso incarico dopo il lungo e fruttuoso mandato di monsignor Claudio Gugerotti, arcivescovo titolare di Ravello dal 2001 fino alla sua nomina a cardinale avvenuta il 30 settembre 2023. Originario di Bisceglie, in provincia di Bari, monsignor Turturro è nato il 7 ottobre 1978 e ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 31 ottobre 2003, incardinandosi successivamente nella diocesi di Molfetta. Il suo percorso di studi lo ha portato a laurearsi in Diritto Canonico, aprendo la strada a una carriera di servizio presso la Santa Sede.

Il nuovo arcivescovo ha prestato la propria opera con impegno e dedizione nelle rappresentanze pontificie in varie parti del mondo, tra cui Zimbawe, Nicaragua nel 2012 e Argentina nel 2015. Nel corso degli anni, monsignor Turturro ha guadagnato la fiducia e il riconoscimento della Santa Sede, culminando nelle nomine a Cappellano di Sua Santità nel 2014 e Prelato d’onore di Sua Santità nel 2023.

Il legame di monsignor Turturro con Ravello è ancor più significativo considerando il contesto storico della diocesi. Attualmente sede titolare, Ravello fu eretta a sede vescovile nel lontano 1086 da papa Vittore III, con il privilegio dell’immediata soggezione alla Santa Sede, scorporandola dall’arcidiocesi di Amalfi. Nei primi secoli della sua esistenza, i vescovi furono tutti di origine ravellese, appartenenti alle prestigiose famiglie del patriziato urbano.

Un capitolo importante della storia della diocesi è rappresentato dall’unione “aeque principaliter” con la diocesi di Scala, avvenuta il 31 luglio 1603. Tale fusione ha visto il vescovo Francesco Bennio assumere il titolo di entrambe le Chiese, seguito dai suoi successori. Tuttavia, il 27 giugno 1818, a seguito del Concordato tra papa Pio VII e Ferdinando I delle Due Sicilie, le diocesi di Ravello e Scala furono soppresse e aggregate all’arcidiocesi di Amalfi con la bolla “De utiliori” di papa Pio VII.

Con l’arrivo di monsignor Vincenzo Turturro, si apre un nuovo capitolo nella storia ecclesiastica di Ravello, segnato dalla volontà di servizio e dedizione del nuovo arcivescovo. La comunità si unisce nell’augurare a monsignor Turturro un ministero prospero e significativo a capo della diocesi titolare di Ravello.

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