Oggi 17 Marzo 2024 è l’Anniversario Festa Giornata dell’Unità d’Italia

17 marzo 2024 | 20:16
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Oggi 17 Marzo 2024 è l’Anniversario Festa Giornata dell’Unità d’Italia

Da Attilio DE LISA Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana presso la Prefettura di Salerno su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri e attuale Presidente della Sezione A.N.C.R. di Sanza (Sa) -Consigliere Provinciale Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Federazione di Salerno.

L’anniversario dell’Unità d’Italia è una ricorrenza che cade annualmente il 17 marzo e che celebra la nascita dello Stato italiano, avvenuta in seguito alla proclamazione del Regno d’Italia del 17 marzo 1861 a Torino.
La completa unificazione del territorio nazionale avvenne però solo negli anni seguenti: nel 1866 vennero annessi il Veneto e la provincia di Mantova, nel 1870 il Lazio e nel 1918 il Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia. A tal proposito, venne anche istituita la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, che viene celebrata annualmente il 4 novembre ricordando la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, evento bellico considerato completamento del processo di unificazione risorgimentale.
L’anniversario della nascita dello Stato italiano è stato solennemente festeggiato nel 1911 (50 anni), nel 1961 (100 anni) e nel 2011 (150 anni).
Giornata dell’Unità nazionale, Mattarella: «Istituzioni le prime a dover dare esempio responsabilità e unione». La premier Meloni: «Rinnoviamo l’impegno per un’Italia sempre più unita»
Oggi Domenica 17 marzo 2024 è la Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato in piazza Venezia a Roma per celebrare la giornata. Il Capo dello Stato ha passato in rassegna i rappresentanti dei corpi delle forze armate, al suo fianco il ministro della Difesa, Guido Crosetto, con lui la premier Giorgia Meloni e i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. I militari hanno intonato l’inno di Mameli, poi il capo dello Stato, sulle note della leggenda del Piave, ha salito la scalea del Vittoriano per l’omaggio al milite ignoto. Poi il minuto di raccoglimento, con la corona d’alloro deposta dai corazzieri.
Mattarella ha ricordato che «Carta, inno e Tricolore simboleggiano la Repubblica», e che l’Unità ha reso più ricco l’avvenire del popolo italiano. Il presidente del Consiglio Meloni ha invece sottolineato che questo giorno è l’occasione per rinnovare l’Impegno per un’Italia sempre più unita. Le istituzioni, ha infine sottolineato, devono essere le prime a dover dare esempio di responsabilità e unione.
Mattarella: con unità più ricco avvenire popolo italiano
«Oggi – ha ricordato Mattarella -, Costituzione, Inno degli Italiani e Tricolore simboleggiano la Repubblica Italiana. Più vero sarà l’ideale della nostra unità, più ricco di opportunità sarà l’avvenire del popolo italiano. Le Istituzioni sono chiamate, per prime, a dare esempio di collaborazione e responsabilità, di unione nel servizio al bene comune».
«Fermare le guerre in Ucraina e Medio Oriente»
«I venti di indipendenza e libertà che attraversarono l’Europa nei secoli scorsi hanno trovato nel percorso della integrazione europea la cornice di garanzia – ha ricordato ancora il Capo dello Stato -. Oggi, siamo di fronte a sfide non dissimili da quelle che vennero affrontate allora. La crescente e terribile situazione di instabilità caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie,in Ucraina come in Medio oriente minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo», ha concluso.
Infine stamattina presente anche il componente della Giunta Nazionale A.N.C.R., Generale Alvaro d’Angelo, è stato all’Altare della Patria, a rappresentare la nostra Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, in occasione della deposizione di una corona d’alloro da parte del Presidente delle a Repubblica Sergio Mttarella.

Cavaliere Attilio DE LISA