Ora legale 2024, questa notte si cambia: quali sono gli effetti sul nostro benessere?

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024, le lancette degli orologi si sposteranno avanti di un’ora, dando il via all’ora legale. Un cambio che, come ogni anno, accende il dibattito tra sostenitori e detrattori.

Da un lato, i vantaggi in termini di risparmio energetico sono evidenti. Secondo Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, l’ora legale permette di risparmiare circa 90 milioni di euro e 370 milioni di kWh di energia elettrica, con un beneficio ambientale quantificabile in 170 mila tonnellate di CO2 in meno. Dal 2004 al 2023, il risparmio complessivo è stato di 11,7 miliardi di kWh e 2,2 miliardi di euro.

Dall’altro lato, emergono preoccupazioni per i possibili effetti negativi sulla salute. L’alterazione del ritmo circadiano può causare problemi del sonno, ansia, cali di attenzione, e in alcuni casi, un aumento del rischio di infarto miocardico e incidenti stradali. A soffrire di più sarebbero i “gufi”, gli anziani, i bambini e gli animali.

La Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) si schiera a favore dell’abbandono definitivo dell’ora solare, adottando l’ora legale tutto l’anno. Una possibilità prevista dalla Direttiva Europea del 2019, che lascia agli Stati Membri la facoltà di scegliere l’orario da applicare.

Al di là delle posizioni contrastanti, è importante ricordare che il cambio dell’ora può avere un impatto significativo sulla nostra vita quotidiana. Ecco alcuni consigli per affrontarlo al meglio:

  • Cambiare gradualmente la routine del sonno e dei pasti.
  • Esagerare nel tirare tardi la sera e di esporsi alla luce appena ci si alza.
  • Evitare i cibi nervini come tè, caffè e cacao.
  • Privilegiare alimenti ricchi di magnesio, cereali integrali e triptofano.

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