Ornella Muti si racconta domani a Villa Domi

22 marzo 2024 | 13:42
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Ornella Muti si racconta domani a Villa Domi

Le origini napoletane della star del cinema

Ornella Muti, pseudonimo di Francesca Romana Rivelli, è tra le più note attrici italiane, ha vinto numerosi premi: una Targa d’oro ai David di Donatello, due Grolle d’oro e tanti altri. Non si direbbe ma l’Ornella più amata dagli italiani è nata a Roma il 9 marzo 1955. Eletta nel 1994 donna più bella al mondo da Class, ha origini napoletane poiché suo padre è un giornalista napoletano mentre la madre è una scultrice estone. Abita attualmente a Lerma, in Piemonte vicino a Ovada, in una villa ricavata da un’antica abbazia, tutta improntata a uno stile di vita green ed ecosostenibile. L’attrice sarà sabato 23 a Villa Domi nell’ambito del ciclo di incontri con i protagonisti del cinema, del teatro, della Tv e dell’arte del nostro Paese per promuove il mondo della cultura e dello spettacolo italiano. Il primo appuntamento è  per domani, alle ore 20,30, con Ornella Muti, star assoluta del cinema italiano. L’attrice ripercorrerà, attraverso i suoi “Racconti di cinema”, la propria lunga e prestigiosa carriera che l’ha portata a essere una vera icona del mondo dello spettacolo. Lo farà parlando di arte e cultura; narrando episodi, segreti e aneddoti di questi anni; dando preziosi consigli ai giovani che vogliono recitare ed entrare nel mondo dello spettacolo e lanciando alcuni messaggi di attenzione per le cause animaliste e ambientaliste portate avanti nel tempo. Su tutti questi temi, i giornalisti e il pubblico presente potranno rivolgere all’attrice le proprie domande e curiosità. Villa Domi è una dimora settecentesca che si trova sula  collina che si affaccia sul Golfo di Napoli, in un parco incantevole dal suggestivo panorama mozzafiato con ampi giardini e presenze arboree di grande rilevanza botanica. Nella Villa aleggia ancora l’antico splendore di un tempo che testimonia il passaggio di grandi artisti come Mozart, Coltellini e Francesco Ierace, che con le sue opere ha impreziosito gran parte dei saloni e dei giardini. La dimora settecentesca fu edificata su commissione della potente famiglia svizzera di mecenati e banchieri dei Meuricoffre, fondatrice della prima colonia elvetica dell’Italia meridionale.

Harry di Prisco