Orrore in famiglia: La storia di una bambina violentata e picchiata dai parenti affidatari
Orrore in famiglia: La storia di una bambina violentata e picchiata dai parenti affidatari
Un caso di violenza e abusi sessuali ha scosso l’aula del tribunale di Torino questa mattina, quando è emerso il terribile racconto di una ragazza di 19 anni, vittima di maltrattamenti e violenza sessualesin dall’età di otto anni. La giovane, affidata alla custodia di parenti dopo essere stata tolta dalla madre, ha vissuto un incubo all’interno della casa in cui avrebbe dovuto trovare sicurezza e protezione.
Il presunto aguzzino è il cugino della vittima, oggi quasi trentenne, che avrebbe abusato della bambina durante il periodo in cui era sotto la custodia della zia. La vicenda ha portato alla luce una tragica realtà di abusi sessuali e violenze fisiche, con la ragazza che racconta di essere stata picchiata e minacciata ogni volta che cercava di sfuggire agli atti indecenti del parente.
L’avvocata Manuela Martini, rappresentante legale della giovane, ha dichiarato che la vittima ha subito anni di terapie per superare gli effetti devastanti di quest’orrore, ma ora è in grado di raccontare la sua storia con forza e determinazione. “Ho visto una ragazza a cui nessuno ha creduto, ma che oggi ha la possibilità di mettere un punto su quella storia. Non solo il suo racconto era vero, ma ci sono dei riscontri”, ha affermato l’avvocata.
Dopo anni di sofferenze, la 19enne ha trovato la forza di ricostruire la propria vita. Attualmente, lavora autonomamente e conduce una vita indipendente, vivendo con la madre a cui si dedica con amore e cura. Nonostante le prove schiaccianti e il coraggio della vittima nel portare avanti la sua testimonianza, il pubblico ministero Lisa Bergamasco ha chiesto tre anni di reclusioneper la zia e 5 anni e 8 mesi per il figlio, colpevoli presunti di aver trasformato l’infanzia della ragazza in un incubo di terrore e violenza.