Ospedale di Sorrento, le istituzioni intervengano per potenziarlo. Servono medici e infermieri, ma qui niente casa e niente parcheggio
Ospedale di Sorrento, le istituzioni intervengano per potenziarlo. Servono medici e infermieri, ma qui niente casa e niente parcheggio . Gli ultimi episodi di cronaca impongono auna riflessione, anche se Positanonews, praticamente in solitaria, sta portando avanti da anni una battaglia per una sanità migliore per i cittadini, ma anche per i turisti. Ancora una volta l’Ospedale di Sorrento a dispetto di criticità più volte segnalate ha rappresentato la Struttura che può garantire in caso di emergenza la salvezza di una vita umana. In un territorio così esteso con densità di popolazione elevata e un “overtourism” che tocca punte di afflusso alle stelle vi è alto rischio di emergenze sanitarie di ogni tipo, in cui la tempestività dei soccorsi, le adeguante attrezzature sanitarie, i sufficienti posti letto, e alla base di tutto, una preparazione di alto livello del personale sanitario pronto ad affrontare emergenze come nel caso che innanzi abbiamo riportato, è imprescindibile e non più procrastinale nel tempo. La “governance” locale e centrale si facciano carico–chiede la popolazione tutta della pensisola sorrentina- di garantire una sanità che attraverso interventi di potenziamento ,ristrutturazione, e rorganizzazione salvaguardi la salute e la vita dei cittadini, non dimenticando che sempre a Sorrento una vicenda spinosa riguarda la Rianimazione che di fatto è ancora chiusa e che medici e infermieri devono lavorare in condizioni difficilissime. I medici e gli infermieri sono pochi e anche se la Regione Campania fa dei concorsi pochi vengono, perchè qui non trovano casa e neanche parcheggio, ma neanche condizioni agevolate che ci sarebbero se fosse dichiarato ospedale disagiato. Il risultato è che medici e infermieri , pure quelli che ci sono , verranno sottoposti a carichi di lavoro sempre più pesanti con il rischio che facciano la scelta del privato. Mentre in altri posti e ospedali si trovano sistemazioni qui no. Trovano sistemazioni per i camerieri per lavorare in albergo e al ristorante ma non per medici e infermieri. E questo è grave. Si rischia il collasso perchè sono pochi e non possono essere collocati ovunque. Addirittura neanche lo sforzo di offrire un parcheggio al personale sanitario che arriva qui affrontando disagi e traffico… Questo è il minimo, ma basta per capire l’indifferenza degli imprenditori e delle istituzioni, però se qualche turista si troverà a rimetterci le penne poi non sappiamo che succederà come immagine, se proprio non vogliamo pensare a noi residenti… Neanche nessuno pensa almeno a far dichiarare come ospedale disagiato, considerando che d’estate Sorrento è complicata da raggiungere, come un’isola . Il personale che c’è non è sufficiente a fronteggiare l’emergenza sanitaria della stagione turistica . Si discute ancora sull’ospedale unico della Penisola sorrentina a Sant’Agnello che finirà alle calende greche, Tar permettendo, intanto a Vico Equense non c’è il pronto soccorso, non c’è a Boscotrecase, da Positano e Praiano a tutta la Penisola sorrentina ci si rivolgerà a Sorrento col rischio che il Pronto soccorso esploda, e con esso anche i medici che non riusciranno più a gestire l’ordinario. La situazione è molto grave, ma sembra che non interessi a nessuno. Parliamo di una delle aree turistiche più importanti d’Italia e del mondo, se proprio non vi interessa dei cittadini, rendetevi conto cosa potrà succedere nei prossimi mesi