Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) ha vinto la 115a Milano-Sanremo presented by Crédit Agricole, prima Classica Monumento della stagione. Il corridore belga si è imposto sul traguardo di via Roma precedendo in volata Michael Matthews (Team Jayco AlUla) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). E’ uno sprint al cardiopalma a premiare Jasper Philipsen in una Milano-Sanremo presented by Crédit Agricole che, per la prima volta in 115 anni di storia, supera il muro dei 46 km/h (46.112). Il colpo di reni è stato decisivo nel duello tra il corridore belga e Michael Matthews, a coronamento di un finale emozionante con i grandi favoriti che si sono sfidati in una serie di scatti e controscatti. E’ stato Tadej Pogacar ad aprire le danze sul Poggio con un doppio attacco che ha visto pronto a rispondere in prima persona Mathieu Van der Poel. I due scollinavano l’ultima ascesa di giornata con un piccolo gap, ricucito in prima battuta da Thomas Pidcock e successivamente dal gruppetto di inseguitori dai quali provavano ad evadere in sequenza, nel tratto di avvicinamento a Sanremo, Matej Mohoric e Matteo Sobrero. L’ex campione italiano a cronometro veniva ripreso a 800 metri dall’arrivo nuovamente da Pidcock che rilanciava l’azione e si presentava in testa al cartello dei 200 metri. Le trenate di Van der Poel e Stuyven riportavano sotto il gruppo prima dello sprint, in cui Matthews veniva superato all’esterno da Philipsen in prossimità della linea del traguardo. Per il belga, che aveva aperto il suo score stagionale alla Tirreno-Adriatico, è la prima vittoria in una Classica Monumento. Alle spalle di Matthews – terzo podio alla Classicissima dopo il 2015 e il 2020 – Pogacar aveva la meglio su Pedersen con Bettiol, primo degli italiani, a chiudere la top 5.
RISULTATO PROVVISORIO
1 – Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) – 288 km in 6h14’44” media di 46.112 km/h
2 – Michael Matthews (Team Jayco AlUla) s.t.
3 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) s.t.
4 – Mads Pedersen (Lidl-Trek) s.t.
5 – Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost) s.t.
Jasper Philipsen, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È una sensazione incredibile vincere la Milano-Sanremo. Mi rende davvero orgoglioso e felice, soprattutto dopo il lavoro fatto da Mathieu van der Poel. Siamo andati forte tutto il giorno, ma mi sentivo molto bene. Credevo in me stesso, ma affinchè vincessi tutto doveva andare alla perfezione. Non ero abituato a sprintare dopo quasi 300 km e ho sentito la differenza. Non mi aspettavo che Michael Matthews stesse così bene, ma sono contento di essere riuscito a batterlo”.
In conferenza stampa ha dichiarato: “Probabilmente non avrei vinto la Milano-Sanremo senza Mathieu [van der Poel]. Nella discesa del Poggio, gli ho chiesto di non attaccare. Ha fatto un ottimo lavoro e gli sono riconoscente. Dopo il traguardo, ci siamo abbracciati come l’anno scorso. Sono orgoglioso che siamo riusciti a ottenere due vittorie di fila. Nell’ultimo chilometro ho avuto anche paura di sbagliare. Se non avessi colto questa vittoria, sarebbe stata un’occasione persa e non sarei riuscito a dormire per tutta la prossima settimana. Michael Matthews è stato molto corretto allo sprint, non ha tentato di ostacolarmi. Mi ci è voluto un minuto dopo il traguardo per capire che avevo vinto. Non ne ero sicuro”.
Il secondo classificato, Michael Matthews, ha detto: “Non ho rimpianti. Sono molto orgoglioso della mia prestazione. Penso di aver fatto tutto bene e nel finale ero piazzato alla perfezione. La squadra ha svolto un ottimo lavoro. È un po’ difficile digerire il secondo posto, ma credo che domani mattina sarò felice riguardando a come è andata la corsa. Mi aspettavo di vincere, ma a 50 metri dall’arrivo mi sono caduti gli occhiali ed è stato allora che Philipsen mi ha superato. Ho viaggiato assieme a Tadej Pogačar nei giorni precedenti alla partenza ed è bello ritrovarci sul podio. È ancora giovane, è un grande campione e sono sicuro che possiamo ancora gareggiare e divertirci insieme”.
Il terzo classificato, Tadej Pogacar, ha commentato: “Quello di oggi è uno dei podi migliori mai visti. Sono molto amico di entrambi. Avevo delle buone sensazioni e ho fatto il possibile per vincere, così come il mio team. Ho provato ad attaccare sul Poggio ma non sono riuscito a guadagnare abbastanza margine. Mi sono buttato in volata ma non c’è stato nulla da fare. Ci riproverò sicuramente perchè voglio vincere questa corsa. Negli ultimi tre anni sono arrivato quinto, quarto e oggi terzo. L’anno prossimo spero di saltare il secondo posto e vincere”
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