Piano di Sorrento, un tesoro abbandonato alla Trinità della civiltà del Gaudo. Forse sotto la palestra della scuola il Tempio delle Sirene

9 marzo 2024 | 10:26
Piano di Sorrento, un tesoro abbandonato alla Trinità  della civiltà del Gaudo. Forse sotto la palestra della scuola il Tempio delle Sirene

Piano di Sorrento, un tesoro abbandonato alla Trinità della civiltà del Gaudo. Forse sotto la palestra della scuola il Tempio delle Sirene .  Come abbiamo scritto ci sono delle realtà in Penisola sorrentina di straordinario valore, per le quale non vi è una traccia evidente e la possibilità di usufruirne pubblicamente, come in parte si è fatto con Sottomonte. Ci sono tesori nascosti e abbandonati Parliamo di Vico Equense, nei pressi della Pizza a Metro, ma in particolare a Piano di Sorrento alla Trinità vi è un tesoro abbandonato e immenso, l’insediamento preistorico più importante della penisola sorrentina si trova in terra carottese, favorito dalle acque, come sempre .

In passato c’è stato chi si è impegnato per valorizzare questo tesoro e renderlo fruibile come il Presidente del consiglio di istituto Attilio Manzo che oltre venti anni fa propose  “La scuola adotta un monumento” con il consenso della dirigente scolastica ebbe anche l’autorizzazione del Soprintendente Stefano De Caro . “Ora è tutto pieno di erbacce , ma poi non è neanche più fruibile. C’è un tesoro immenso che potrebbe essere valorizzato per i giovani , ma anche per i turisti. Inoltre si potrebbe anche continuare a fare delle ricerche, secondo alcuni sotto, o nei pressi, della palestra della scuola potrebbe esserci il Tempio delle Sirene..”

Documenti progetto scuola Trinità a Piano di Sorrento per valorizzare i reperti del Gaudo
Documenti progetto scuola Trinità a Piano di Sorrento per valorizzare i reperti del Gaudo
Documenti progetto scuola Trinità a Piano di Sorrento per valorizzare i reperti del Gaudo

E’ un peccato tenere tutti questi beni abbandonati . Noi abbiamo potuto ammirare una ricostruzione fatta a Villa Fondi, quando c’era sindaco Vincenzo Iaccarino, ma siamo fra quelli che ancora non hanno potuto ammirare tutta questa bellezza. Che potrebbe essere una risorsa, anche economica, per il territorio. Si potrebbe creare una cooperativa di giovani archeologi che portino i turisti a fare escursioni legando il Gaudo a Villa Fondi, insomma a Piano ci sono di cose belle da valorizzare e non lo fanno.

Questi ritrovamenti sono i più importanti della Penisola sorrentina e Costiera amalfitana e fra i più importanti della Campania per l’epoca storica. I ritrovamenti di Trinità sembrano confermare la presenza di una comunità stanziale, al centro della penisola sorrentina con le genti del Gaudo, già 2300-2400 anni prima di Cristo. Provenivano dall’area egeo-anatolica, forse per migrazione, colonizzazione o per sfuggire a qualche cataclisma naturale. Certo è che trovarono un luogo adatto per l’insediamento nella nostra zona collinare ricca d’acqua, adatta all’agricoltura e non priva di animali da cacciare.
Il territorio carottese, nei secoli e prima ancora della scoperta della necropoli di Trinità, ha spesso restituito tombe, in una fascia di agrumeti identificabile tra la linea Sant’Agostino-Trinità-Petrulo e l’attuale Corso Italia.

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