Ricostruzione sisma e frana, firmati tre nuovi decreti per finanziare tre opere già annunciate e riannunciate

14 marzo 2024 | 13:06
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Ricostruzione sisma e frana, firmati tre nuovi decreti per finanziare tre opere già annunciate e riannunciate

Il commissario per la ricostruzione di Ischia ha annunciato nuovi decreti e previsioni tra sisma ed alluvione. Ben tre le procedure che annunciano e riannunciano nuove e vecchie  fantasmagoriche quanto vuote previsioni. Tra queste la già annunciata nel 2022 ricostruzione post sisma della Scuola di Lembo e del cimitero monumentale a Casamicciola Terme, e la realizzazione di un parco urbano a Forio, riutilizzando 25 mila metri cubi di materiale da frana. Con tre nuovi decreti, il Commissario Straordinario Giovanni Legnini, fa sapere una velina commissariale, dà il via libera ai finanziamenti per realizzare tre importanti interventi di ricostruzione sia post sisma che post frana sull’isola di Ischia. Uno dei progetti principali riguarda l’opera di riqualificazione del sito di Via Casale, nel Comune di Forio, attualmente adibito a deposito temporaneo dei fanghi. L’intento è quello di trasformare il sito in un’area verde, reimpiegando proprio i materiali lì allocati nei mesi successi all’evento calamitoso del 26 novembre 2022. Il progetto, che si fonda sui principi di sostenibilità ed economia circolare, prevede il reimpiego di ben 25 mila metri cubi tra terre e rocce da scavo recuperate dagli interventi di messa in sicurezza e pulitura degli alvei. Materiali che saranno riutilizzati solo dopo un’accurata caratterizzazione e nel pieno rispetto delle normative ambientali vigenti. Il decreto firmato dal Commissario dispone il finanziamento del progetto per circa 2,6 milioni di euro, la cui copertura finanziaria era stata già prevista con l’ordinanza speciale n.7 del 29 dicembre 2023. E ora, dopo l’approvazione dello studio di fattibilità tecnico-economica arrivata in Conferenza speciale dei servizi lo scorso 29 febbraio e il varo del decreto, si dovrà procedere con lo sviluppo del progetto esecutivo e l’avvio della gara per l’affidamento dei lavori.

Con gli altri due provvedimenti emanati dal Commissario si dispone, inoltre, l’assegnazione delle risorse necessarie per l’esecuzione degli interventi post-sisma nel comune di Casamicciola Terme. In particolare, con un primo provvedimento riguardante gli interventi di miglioramento e adeguamento sismico nel plesso scolastico di Lembo, viene stanziato un finanziamento aggiuntivo di 738 mila euro, che integra la dotazione complessiva già approvata a marzo 2022, pari a quasi 3,7 milioni di euro. L’integrazione dei fondi, come previsto dall’ordinanza speciale n.1 dell’11 aprile 2023, è stata resa necessaria ai fini dell’adeguamento dei costi e a garanzia del completamento dell’intervento. Infine, con un ulteriore decreto si autorizza la concessione e l’erogazione dei contributi anche per i lavori di ricostruzione post sisma del cimitero monumentale di Casamicciola Terme. Nello specifico, viene disposta la concessione di poco più di 1 milione di euro per l’intero progetto e l’erogazione di circa 70 mila euro come anticipo per far partire gli interventi di messa in sicurezza e adeguamento sismico del cimitero e del muro di cinta di Via Vicinale Bagnitiello. Con entrambi i provvedimenti si dà così il via alle procedure di selezione dell’operatore economico da parte del Comune di Casamicciola.

Opere e riattazioni di immobili e cimiteri a parte, tanti i dubbi, torniamo a ripeterlo, sulla operazione riuso dei fanghi e terre alluvionali.

Invece delle vasche e delle montagne di “fanghi” da scalare in pittoreschi giardini e bucoliche dune con staccionate e panche, non  sarebbe stato utile scaricare sulla costa fango e detriti a cui si fa riferimento (attendendo di conoscere la loro derivazione atteso che fin qui si era detto che i fanghi per oltre 10 milioni di euro di fondi emergenza erano stati trasportati fuori dall’isola in discarica)per agire contro il suo arretramento. Ma questa ipotesi è poco vantaggiosa per le imprese che interverranno e poi sarebbe utile alla difesa dell’ ambiente.

Dove sono finiti i verdi ed ambientalisti? Indugiando in questo modus operandi Legnini si sta preparando un posto negativo nella storia. Consentire o addirittura promuovere cavolate come questa del parco urbano all’ombra del Torrione, in un terreno privato che i proprietari rivogliono è di una gravità estrema, al pari se non di più della vasca casamicciolese, che sicuramnte porterà a nuovi contenziosi ed ulteriore dispendio di danaro pubblico.