Sanità: lettera di 3 pagine inviata al governatore De Luca per la riapertura del pronto soccorso di Boscotrecase

26 marzo 2024 | 08:42
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Sanità: lettera di 3 pagine inviata al governatore De Luca per la riapertura del pronto soccorso di Boscotrecase

Una lettera di tre pagine è stata inviata a Vincenzo De Luca, il presidente della giunta regionale della Campania. L’argomento riguarda sempre la riapertura del pronto soccorso  dell’ospedale Sant’Anna e Santissima Maria della Neve di Boscotrecase chiuso al tempo della pandemia per essere adibito a centro anti-Covid e da allora mai più riaperto.

Nella lettera i promotori dell’iniziativa chiedo la riapertura della struttura ospedaliera. La firma in calce al documento è stata posta dai sindaci di Boscoreale, Pasquale Di Lauro, di Pietro Carotenuto, primo cittadino di Boscotrecase, quello di Terzigno Francesco Ranieri e Raffaele De Luca di Trecase.  Inoltre hanno firmato il documento sei associazioni del territorio, A’ vriala, Pietro Ottena, Aps Ti porgo la mano, Progetto Cripta Aps, Rotary club Boscoreale-Boscotrecase, Vesuvio creativo e La Fenice Vulcanina. Non hanno voluto far mancare il loro appoggio alcuni medici di base tra i quali ricordiamo Giovanni Bandino, Antonio Esposito e Alfredo Ferrara.

Tra l’altro la lettera pone bene in evidenza tutte le criticità riscontrate nel periodo post pandemico al fine di “garantire  un’adeguata assistenza ai cittadini di un esteso territorio che, privati di un fondamentale presidio sanitario quale il pronto soccorso di Boscotrecase, sono costretti da oltre tre anni a recarsi per le emergenze a Castellammare di Stabia o all’ospedale Maresca di Torre del Greco”.

A tale proposito viene anche citato il tragico episodio verificatosi a dicembre nel quale perse la vita una neonata per sottolineare e mettere in evidenza le innumerevoli “difficoltà che incontrano gli assistiti presso i presidi d’emergenza attualmente disponibili, in particolare quello di Castellammare di Stabia, dove la situazione è letteralmente al collasso e gli stessi operatori del pronto soccorso invitano i pazienti a recarsi altrove”.

In riferimento al contenuto del documento inviato in regione il presidente dell’associazione “La Fenice Vulcanica”, Angela Losciale, spiega che “oltre ad ascoltare i tanti cittadini esasperati, abbiamo deciso di dare voce anche ai medici di base del nostro territorio, costretti a lavorare in continua emergenza. Medici che, sebbene svolgano il proprio lavoro con coscienza e celerità, non sono supportati da strumenti adeguati, creando uno stallo nelle prestazioni sanitarie di preoccupante emergenza”.