Sedici citazioni respinte ed una sola condanna in accoglimento parziale: Il verdetto della Corte dei Conti sul Conservatorio di Santa Rosalia ad Atrani
Atrani ( Salerno ) . Ancora sotto i riflettori la vicenda del Conservatorio di Santa Rosalia di Atrani.
Sedici citazioni respinte ed una sola condanna in accoglimento parziale: Il verdetto della Corte dei Conti sul Conservatorio di Santa Rosalia ad Atrani
La Sezione Giurisdizionale campana della Corte dei Conti ha emesso la sentenza 167/2024, mettendo fine al lungo processo di responsabilità legato alla gestione del Conservatorio di Santa Rosalia ad Atrani. I giudici Paolo Novelli (Presidente), Eugenio Musumeci (Consigliere) e Flavia D’Oro (primo referendario e relatore) hanno respinto le domande di condanna proposte contro i consiglieri di amministrazione e i dirigenti dell’ufficio scolastico regionale della Campania, citati per presunto danno erariale e spese non giustificate dalle finalità istituzionali dell’ente. Tuttavia, una sola condanna è stata emessa in accoglimento parziale dell’atto di citazione: quella della dirigente Annunziata Muto, che dovrà versare euro 8.840,00 al Conservatorio di Santa Rosalia ad Atrani.
Il processo coinvolgeva diversi personaggi, tra cui i presidenti e i consiglieri di amministrazione del Conservatorio, così come i dirigenti e i funzionari dell’Ufficio Scolastico Regionale del MIUR di Napoli. La Procura aveva richiesto una condanna complessiva al pagamento di € 1.391.292,19, oltre rivalutazione ed interessi, sostenendo che essi fossero responsabili di una gestione non corretta del patrimonio immobiliare dell’ente.
Le accuse riguardavano principalmente il mancato adeguamento dei canoni locativi, il mancato introito di canoni fissati in contratto e non riscossi, così come il mancato introito di somme da occupanti abusivi degli immobili. Tuttavia, il Collegio della Corte dei Conti ha respinto pressoché tutte le accuse mosse dalla Procura. Non sono state fornite prove sufficienti dell’inesigibilità dei canoni non riscossi, né sono emersi elementi probatori che dimostrassero un tentativo di occultamento del presunto danno. Inoltre, secondo i giudici, non è stata comprovata l’attualità del danno in relazione alle tre fattispecie su cui si basava l’accusa di danno erariale.
In definitiva, la sentenza della Corte dei Conti ha rappresentato un punto di svolta nella vicenda del Conservatorio di Santa Rosalia ad Atrani, scagionando la maggior parte dei convenuti dalle accuse mosse dalla Procura. Resta solo una condanna parziale, evidenziando la complessità e la sottigliezza degli elementi da valutare in casi simili, soprattutto quando si tratta di presunte responsabilità legate alla gestione del denaro pubblico.