Vico Equense ( Napoli ) Da Seiano Francesca Lauro Nel corso della Quaresima abbiamo percorso le accidentate strade della vita con la certezza che prima di noi le aveva percorse Gesù, svenduto, umiliato, tradito e circondato da peccatori, solo, desolatamente solo … ma lungo le nostre strade, accanto a noi c’era LUI, non siamo mai rimasti soli.
La liturgia, che ad un esame superficiale potrebbe apparire stravagante, ci ha aiutato inserendo delle Feste Liturgiche che concernevano eventi che si erano verificati in anni tra loro distanti. Il trenta dicembre siamo stati chiamati a conoscere la Sacra Famiglia, il “modello di vita” alla quale tutte le nostre famiglie dovrebbero ispirarsi, ricordando lo smarrimento ed il ritrovamento nel Tempio di Gesù dodicenne; il sei gennaio, a pochi giorni dal ricordo della nascita di Gesù, la Chiesa ricorda la visita dei Magi al Verbo Incarnato che ha avuto luogo almeno due anni dopo la Sua nascita; il sette gennaio la Chiesa ricorda il Battesimo che Gesù chiese a Giovanni Battista sulle rive del Giordano quando aveva circa trenta anni: un passaggio di testimone fra il Precursore ed il Cristo che sta per iniziare la Sua Catechesi. Il due febbraio, con la Festa della Candelora, essendo trascorsi quaranta giorni dalla nascita del Redentore, la Liturgia ci ha invitato a commemorare la Presentazione di Gesù al Tempio per il rito della Purificazione. Dopo due Domeniche del Tempo Ordinario, il mercoledì delle Ceneri ha aperto il periodo Quaresimale nel corso del quale la Liturgia ci ha invitati a seguire Cristo mentre, nel corso del Suo triennale Ministero, si avvicinava al tragico epilogo per fare la Volontà del Padre e ridare a noi, non il riposo eterno, ma la VITA ETERNA.
Per il Cammino Quaresimale sono state fondamentali la Catechesi per gli adulti (istruzione a viva voce) alla quale il nostro Parroco ha dedicato il venerdì, le Omelie e gli impegni che ciascun cattolico è stato chiamato ad assumere: aver cura dei poveri, fare pranzi frugali, pregare e parlare poco per imparare a intendere e cogliere la verità (come affermava Sant’Agostino), le partecipazioni alle celebrazioni della Via Crucis. Per queste celebrazioni il nostro Parroco segue il testo redatto da un sacerdote di Meta; è una Via Crucis che coinvolge i fedeli nelle parti cantate ed eseguite all’organo dal parroco e nella lettura corale delle riflessioni su quanto letto alla STAZIONE da un accolito. Una celebrazione ha coinvolto il Priore, gli Amministratori della Confraternita Morte ed Orazione, i giovani confratelli e le consorelle. Al termine della Via Crucis la solenne Benedizione con la Reliquia della Croce.
Contemporaneamente le catechiste stanno preparando i Bambini per la Prima Comunione; una squadra ha preparato le palme di confetti; il Maestro Franco de ANGELIS sta insegnando ai bambini l’arte della recitazione; l’allenatore Nello De GENNARO sta insegnando ai bambini il gioco della palla a canestro; la Congrega sta preparando la Processione del Venerdì Santo che ha cadenza triennale; sono stati consegnati, splendidamente restaurati da due giovani artigiani, due dei quattro confessionali settecenteschi; la Domenica delle Palme aprirà la Settimana Santa … poi riprenderemo i nostri impegni rutinari: Esposizione del SS. Il giovedì, Catechesi per gli adulti il venerdì, etc. prof. Francesca LAURO