Tempestivo intervento dei Sanitari dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento, salva la vita ad un giovane gravamente traumatizzato
Nella notte inoltrata tra venerdì 22 e sabato 23 in un fine settimana già di per sé particolarmente affollato e di intenso traffico, giungeva al Pronto Soccorso di Sorrento un giovane di 18 anni, C.A., con gravissime contusioni ed escorazioni multiple per il corpo, riportate a causa di un grave incidente stradale, di cui non si conosce la dinamica, accaduto in Massalubrense. Immediatamente trattato dai Sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia nonostante l’ oggettiva carenze di adeguate risorse strumentali, al paziente veniva diagnosticata la rottura traumatica del fegato con emoperitoneo in fase di sanguinamento. Pertanto dietro tempestiva segnalazione, dei Medici di PS. interveniva il Primario del Reparto di Chirurgia del Nosocomio, dott.Pietro Gnarra, che collaborato dai dottori Giudicianni e Di Maio, procedeva con manovre di estrema perizia e precisione a fermare la grave emorragia in atto. Il paziente veniva poi stabilizzato dagli anestesisti e trasferito per il ricovero in Rianimazione all’Ospedale del Mare in Napoli. Ancora una volta l’Ospedale di Sorrento a dispetto di criticità più volte segnalate ha rappresentato la Struttura che può garantire in caso di emergenza la salvezza di una vita umana. In un territorio così esteso con densità di popolazione elevata e un “overtourism” che tocca punte di afflusso alle stelle vi è alto rischio di emergenze sanitarie di ogni tipo, in cui la tempestività dei soccorsi, le adeguante attrezzature sanitarie, i sufficienti posti letto, e alla base di tutto, una preparazione di alto livello del personale sanitario pronto ad affrontare emergenze come nel caso che innanzi abbiamo riportato, è imprescindibile e non più procrastinale nel tempo. La “governance” locale e centrale si facciano carico–chiede la popolazione tutta della pensisola sorrentina- di garantire una sanità che attraverso interventi di potenziamento ,ristrutturazione, e rorganizzazione salvaguardi la salute e la vita dei cittadini, non dimenticando che sempre a Sorrento una vicenda spinosa riguarda la Rianimazione che di fatto è ancora chiusa e che medici e infermieri devono lavorare in condizioni difficilissime.