Tunnel Maiori-Minori: come “prendere fischi per fiaschi”…
Sulla pagina Facebook di Offtec Arch del 21 febbraio scorso, la società di consulenza nel settore dell’ingegneria civile pubblicava il post in cui annunciava l’aggiudicazione della progettazione dei lavori per la variante in galleria in località “Torre Mezzacapo” tra gli abitati di Minori e Maiori, in Costiera Amalfitana.
Si tratta di una società del beneventano, che in associazione temporanea di imprese, con Hypro Srl, Valle 3.0 Srl, PROAP ITALIA Srl ed il Consorzio Stabile Medil, dovrebbe portare a compimento il suddetto sciagurato appalto, strenuamente voluto dal Sindaco di Minori Andrea Reale e dal Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, oggi combattuto strenuamente dalla comunità locale.
Il suddetto post va a completare la carrellata “pubblicitaria” nel sito della società Offtec Arch, dato che offre un notevole e prestigioso contributo alla loro comprensibile scalata internazionale, essendo motivo d’orgoglio operare in un territorio Unesco di valenza prestigiosa noto a livello mondiale come quello della Costiera Amalfitana.
Il “Comitato NOT“, costituito all’indomani del flash mob di protesta, organizzato dalla cittadinanza contraria al 90% alla realizzazione di quest’opera inutile e dannosa, commenta l’annuncio con alcune illuminanti considerazioni.
Nella prima rileva come, a corredo del post su Facebook, la società abbia inserito una fotografia di Positano che, essendo distante “appena” 22 km dall’opera che si accingono a progettare, denota quanto evidentemente tali progettisti, siano distanti dal territorio nel quale si accingono ad operare tali epocali stravolgimenti.
Molto più banalmente la foto di Positano rispondeva meglio rispetto a quella di Minori, alle loro personali esigenze di marketing, essendo tra i comuni costieri quello più turisticamente conosciuto nelle campagne pubblicitarie.
C’è da dire anche che, essendo il progetto ancora in una fase di discussione, molto delicata e controversa, le parti devono ancora esprimersi, e tale pubblicità rischia di influenzare il dibattito, ancor prima che amministrazioni ed enti abbiano individuato la migliore soluzione da perseguire.
Il Comitato osserva anche che nella seconda foto postata, c’è una vista dall’alto che individua, ancora una volta, come la soluzione scelta tra i due possibili tracciati proposti inizialmente dallo studio di fattibilità, sia quella che pregiudica il borgo di Minori rispetto a quello di Maiori, tra l’altro in barba a qualsiasi prescrizione comunale e/o della soprintendenza, visto che il tracciato in uscita dalla galleria sventra completamente il lungomare del piccolo comune costiero.
La terza foto infine, per enfatizzare l’eventuale vantaggio che si otterrebbe con l’opera, quello tanto sbandierato dall’amministrazione minorese come il grande regalo alla comunità, ritrae due corridori in gara lungo dei tornanti a quattro corsie in stile “tour de France”, commentato così dal Comitato:
«Queste sono le mani nelle quali siamo finiti (chi dobbiamo ringraziare per aver svenduto in questo modo il nostro territorio, già lo sapete). Questo rafforza sempre più le nostre “Ragioni del no”!».
Nel frattempo sabato scorso il sottosegretario di stato al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture Tullio Ferrante, è venuto in Costiera Amalfitana per un incontro con i sindaci, a seguito dei progressi ottenuti in merito alla ztl territoriale.
Da quanto pubblicato dal giornale il Quotidiano della Costiera, è stata l’occasione per affrontare il discusso progetto del tunnel Maiori-Minori, su sollecitazione del consigliere comunale Fulvio Mormile, oppositore all’opera e proponente dell’attesa Referendum Comunale.
Congiuntamente agli ingegneri Nicola Montesano, responsabile Anas Campania e Pompeo Vallario, Responsabile Unico del Procedimento (RUP), hanno effettuato un sopralluogo a cui è seguito un confronto tecnico-politico presso l’aula comunale sullo stato dell’arte del progetto.
A fronte delle preoccupazioni e dlla forte contrarietà della comunità locale, esposte nell’incontro, Anas con la premessa che il procedimento è direttamente in capo alla Regione Campania, precisava che a suo parere in questa fase, lo stesso non poteva intervenire direttamente sull’opera, che si sarebbe arrivati all’ultimazione della “Prima Fase” del Progetto entro il 30 marzo con la consegna del Rup alla Stazione Appaltante (Acamir-Regione Campania), e solo dopo tale “Consegna” si apre la “Conferenza dei Servizi“.
Dal colloquio non è dato sapere quale sia l’idea in merito, maturata dal RUP, che nella cruciale fase di “Consegna“, con il proprio parere, può rendere definitivo l’ok alla Seconda Fase, ovvero alla redazione del progetto esecutivo cantierabile dell’opera, oppure viceversa attestare la non congruenza dell’opera alle esigenze della comunità, alla natura fragile del territorio, alle tutele paesaggistiche e geomorfologiche, ad oneri di manutenzione dell’opera nel tempo estremamente elevati oltre al notevole costo iniziale della sua realizzazione, ed in primis al danno permanente che si arrecherebbe al lungomare di Minori, non ultima alla mancata comparazione dell’alternativa dell’allargamento della carreggiata a sbalzo, già progettata nel 2000 dall’Ing. Ricciardi.
Il consigliere Mormile nell’incontro ha anche ricordato l’impegno del sindaco Andrea Reale che, nell’ultimo consiglio comunale, ha dichiarato che:
in conferenza dei servizi si potrà giungere con un documento condiviso, che se non accettato dall’ente appaltante, “vedrà il voto contrario dell’amministrazione”.
Vogliamo crederci, dato che a molti dei cittadini, più che le questioni di opportunità della politica locale, interessa solo che questa assurda opera non venga mai realizzata!