Voto a Castellammare: pronto il commissariamento del PD per far fuori Roberto Elefante

20 marzo 2024 | 10:04
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Voto a Castellammare: pronto il commissariamento del PD per far fuori Roberto Elefante

Ancora tutta ferma la politica a Castellammare di Stabia. A poco più di due mesi dal giorno da l’Election day (9 giugno) le scelte dei partiti e dei gruppi civici della città risultano ancora bloccate, in attesa che il Partito Democratico ufficializzi il suo candidato a sindaco. Roberto Elefante è il nome su cui punta la maggioranza del direttivo locale. Non arretrano però i sostenitori di Luigi Vicinanza che anche se in quota minoritaria a livello locale si giocano le proprie carte sul tavolo provinciale per imporre la loro scelta. Ma Roberto Elefante non ha nessuna intenzione di fare passi indietro. Con lunghi mesi di lavoro insieme al Movimento 5 Stelle e a Sinistra Italiana si è costruito la sua forte e credibile candidatura che, tra l’altro, garantirebbe notevoli chance di vittoria al centro sinistra. Ma deve fare i conti con una minoranza di soggetti locali i quali, con l’aiuto dei vertici provinciali e nazionale, vogliono mettere in atto il clamoroso ribaltone e sono pronti a mettere in campo tutto ciò che possa servire ad affossare la sua candidatura. Anche a costo di perdere le elezioni. Ed infatti proprio in queste ultime ore, il segretario provinciale del PD sta pensando al commissariamento del partito a Castellammare di Stabia per superare l’impasse politica creatasi.  Purtroppo Elefante non gode più dei favori del segretario cittadino Giuseppe Giordano. Quest’ultimo avrebbe dovuto convocare il direttivo locale per decidere il nome del candidato a sindaco. Quest’ultimo, sollecitato più volte non l’ha fatto. Sa benissimo che nel direttivo Roberto Elefante ha la maggioranza e quindi non lo convocherà mai, come del resto auspicano i vertici nazionali. Da questa situazione  potrebbe derivare la decisione da parte del segretario provinciale Annunziata di commissariare il partito a Castellammare di Stabia, spalancando definitivamente le porte alla candidatura forzata dell’ex direttore de “L’Espresso”, Luigi Vicinanza. In alternativa il partito della Schlein  potrebbe rinunciare alla candidatura di Vicinanza ma non consentirebbe a Roberto Elefante di utilizzare il simbolo del PD.