Al via il G7 a Capri: focus su Medio Oriente e Ucraina, sfide cruciali per la diplomazia internazionale

Capri blindata per il G7 Esteri: a partire da oggi, 17 aprile, i ministri degli Esteri dei sette grandi si riuniranno sull’isola campana per affrontare le scottanti questioni del panorama geopolitico internazionale.

Calmare le tensioni, evitare l’allargamento del conflitto: questi gli obiettivi primari del summit, presieduto dall’Italia e dal ministro Tajani. Al centro dei colloqui, la crisi in Medio Oriente, con un focus particolare sulla Striscia di Gaza e la necessità di scongiurare una deriva ancora più drammatica. L’invito all’impegno per la pace sarà esteso anche alla Cina, chiamata a giocare un ruolo di primo piano nella de-escalation.

Ucraina: sostegno a Kiev e nuovo fondo Nato. Sul tavolo anche la situazione in Ucraina, con il ministro Kuleba che ripresenterà la richiesta di sistemi di difesa aerea per contrastare l’offensiva russa. I ministri discuteranno inoltre la proposta Nato di un fondo da 100 miliardi per sostenere Kiev.

Focus su Africa, Indo-Pacifico e rapporti con i Paesi outreach. Oltre alle crisi in corso, il G7 si concentrerà su temi di più ampia portata, come la stabilità nell’Indo-Pacifico, il Piano Mattei per l’Africa e il rafforzamento delle relazioni con i Paesi outreach (Brasile, India, Tunisia, Mauritania).

Misure di sicurezza imponenti a Capri. Per garantire la sicurezza del summit, sono state predisposte misure di sicurezza senza precedenti: 1.400 unità di forze dell’ordine, droni, unità antiterrorismo, tiratori scelti. Spazio aereo chiuso, divieto di attracco per i turisti, trasferimenti via mare delle delegazioni.

Programma fitto, ma qualche “diversivo”: nonostante le rigide misure di sicurezza, non mancheranno alcuni momenti di relax per le delegazioni, con una passeggiata in piazzetta e un drink party con musica dal vivo.

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