Allarme “Ripley” dal Daily Mail: Rischio Overtourism in Costiera Amalfitana dal primo ponte di primavera del 25 aprile ma le targhe alterne solo dal 24.

In allarme per “Ripley”: il Daily Mail, uno dei quotidiani più diffusi nel Regno Unito, mette in guardia la Costiera Amalfitana dall’ondata scatenata dal successo della serie Netflix con Andrew Scott e Dakota Fanning.

Atrani il piccolo comune costiero di circa 800 abitanti, sarebbe la prossima meta di uno tsunami di turismo di massa, cin aumento esponenziale a causa della pubblicità della serie, che vede protagonista il paesino con immagini davvero accattivanti.

La serie è tratta dal romanzo di Patricia Highsmith del 1955 e dal film “Il talento di Mr Ripley” del 1999 con Matt Damon e Gwyneth Paltrow.

Sotto forma di serie tv, pare che affascinera’ migliaia di telespettatori, che presumibilmente verranno a godersi nell’imminente stagione estiva, i medesimi scorci, le stradine, gli slarghi e le scale percorse dall’attore protagonista del momento, ed ovviamente a farsi l’immancabile selfie, anche questo ripetuto in una serie letteralmente infinita…

Il giornalista Harry Howard ha ricordato che Amalfi e la costiera sono state meta di grandi star di Hollywood: da Greta Garbo a Grace Kelly, da Elizabeth Taylor a Gina Lollobrigida, alla principessa Margaret, ma che purtroppo negli ultimi anni è stata inondata di turisti che l’hanno completamente sconvolta, come anche agli influencer che attraverso i social, hanno finito per incrementare il flusso di un deleterio turismo di massa del tutto incongruente con la morfologia fragile di questi luoghi.

È notorio che grazie alla sua straordinaria bellezza la Costiera Amalfitana è naturalmente un set cinematografico e come sottolineato dal tabloid inglese, è da sempre un’attrazione per celebrità e turisti, ma la nuova serie Netflix Riplay è destinata a riversare un ulteriore carico attrattivo che purtroppo non potrà risultare gradito del tutto alla gente del posto, che sempre di più sta prendendo coscienza della necessità di un turismo più sistenibile, che rispetti maggiormente l’ambiente.

Per la Ztl territoriale si attende ancora l’approvazione definitiva del nuovo Codice della Strada al Senato per la fine dell’estate.

Per ora ad Amalfi, sul lungomare è stato spostato il parcheggio dei bus, nell’ottica del recupero della visione del mare com’era nel suo glorioso passato, ed anche per questa estate ci si affiderà alle targhe alterne: si parte dal 24 aprile al 2 maggio, poi da metà giugno a fine ottobre dalle 10 alle 18 e per i mesi di luglio e agosto tutti i giorni.

È ovvio che con qualsivoglia tipologia di ZTL, si accontenterà qualcuno e si scontenterà qualcun’altro, ma mentre quella a scala cittadina è di “liberare” il centro storico dal traffico veicolare, agevolando l’uso del trasporto pubblico, su di un’area più vasta con dodici comunità diverse, in sostanza quale dovrebbe essere?

Il minimo comun denominatore tra i comuni del comprensorio amalfitano, è costituito proprio  dalla riduzione dell’inquinamento e del caos dell’overtourism nella stagione estiva, nei fine settimana e nei giorni festivi, con riferimento a quel particolare fenomeno delle cosiddette gite fuori porta giornaliere, i “tour” mordi e fuggi a bordo di bus o minivan di gruppo con tappa in qualche comune del comprensorio, di solito Amalfi sulla costa e Ravello sulla montiera.

Ancor più deleteri per un territorio come quello amalfitano, sono i visitatori che con il proprio veicolo si limitano addirittura alla semplice passeggiata, quasi senza nemmeno una sosta, pur di risparmiarsi fastidi e costi di parcheggio: insomma al solo scopo di “portare” a fare un giro alla propria auto o moto, attirati proprio dalla morfologia particolare della statale costiera che ricorda una sorta di circuito da corsa alla portata anche di piloti autodidatti che spesso provocano incidenti gravi, anche mortali.

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