Amalfi: cronaca di “testimonianze” ed “adesioni”- sabato i ragazzi dell’ACR intervistano Carmela Infante, Presidente dell’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava

E’ stato un bellissimo incontro quello che si è svolto ieri pomeriggio al Centro Mons. Ercolano Marini con Carmela Infante.

I bambini e ragazzi di Amalfi hanno intervistato la Presidente dell’AC, ponendole semplici e chiare domande a cui ha riposto facendo un excursus sulla sua storia nell’AC.

Ci sono esperienze che sono solchi profondi e fecondi della vita, tracce destinate a non essere cancellate; Carmela ha portato ai bambini e ragazzi la sua esperienza in Azione Cattolica (A.C.), che tanto lascia nella vita e fortemente contribuisce alla crescita e al passaggio di chi la frequenta dall’essere bambini, adolescenti e poi adulti.
L’Azione Cattolica non si studia teoricamente prima di avvicinarsi ad essa: chi ci entra lo fa, non in punta di piedi, ma con i piedi ben saldi sulla strada da percorrere ed ognuno ne fa esperienza diretta. Questa associazione , in un modo di fare spontaneo, accogliente e semplice, riesce nel corso degli anni ad alimentare la fratellanza reciproca, il confronto tra esperienze e la trasmissione di valori sia cristiani che umani da una generazione all’altra.
Il punto di forza di questa associazione è la trasmissione di valori, che, attraverso giochi o attività pensate proprio per simulare le esperienze quotidiane che bambini o ragazzi vivono nei loro giorni, permette di aprire mente e cuore a domande decisive e risposte inevitabili. Sono “azioni” che si svolgono tra le mura di una parrocchia o in centro come quello di Amalfi, ma che servono a trovarsi pronti poi negli eventi di ogni giorno, in concreto.
Tutto questo viene proposto e svolto da educatori appositamente formati al ruolo, che mettendosi in ascolto ed avvicinandosi con affetto ai ragazzi che hanno di fronte, creano quel legame di fiducia e riferimento che nel tempo sarà difficile cancellare.
Nell’Azione Cattolica si ha sempre la sensazione di non sentirsi soli, ma di poter contare nell’accogliente abbraccio di chi vede in te una persona unica, che vale e che può compiere insieme agli altri azioni meravigliose.
Parlando con i bambini che hanno ascoltato le parole di Carmela, si può dire che l’intento della sua testimonianza è stato raggiunto: l’Azione Cattolica insegna il valore del dialogo profondo, del confronto, dello scontro costruttivo e soprattutto di abbracci e risate spontanei che oltrepassano il giudizio superficiale, l’egoismo e l’isolamento nel proprio mondo, a favore di un prendersi per mano e guardare insieme l’orizzonte della vita, per scorgere i sentieri più favorevoli da percorrere.

Grazie Carmela!

 

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