Amalfi: l’assistente sociale Elena Carotenuto parla delle dipendenze nei giovani

La testimonianza dell’assistente sociale Elena Carotenuto evidenzia una realtà complessa e delicata nella Costiera Amalfitana, dove le dipendenze da stupefacenti e i problemi psichiatrici spesso si intersecano, alimentandosi reciprocamente. Questo ciclo negativo può iniziare con problemi di base che portano all’uso di droghe, peggiorando poi i disturbi psicologici o psichiatrici esistenti.

È preoccupante notare che molti giovani affetti da questa “doppia diagnosi” finiscono per essere collocati in strutture specializzate dopo la diagnosi. Tuttavia, uno dei problemi principali sembra essere la scarsa consapevolezza e attenzione da parte dei genitori verso il malessere dei propri figli. L’alto stigma sociale ancora presente nei confronti dei disturbi psichiatrici può contribuire a questa mancanza di consapevolezza.

L’assenza di un ascolto attento da parte delle famiglie può aprire la strada alle dipendenze da sostanze stupefacenti. È fondamentale che i genitori si rendano conto della gravità del problema e si impegnino attivamente nella prevenzione e nel sostegno dei propri figli. La confusione riguardo alle strategie educative da adottare e le minacce di morte e suicidio evidenziano ulteriormente la complessità della situazione.

Affrontare efficacemente questa problematica richiede un impegno congiunto da parte delle istituzioni, dei servizi sociali, delle famiglie e della comunità nel suo complesso. Sono necessarie politiche di prevenzione e intervento mirate, nonché una maggiore sensibilizzazione e educazione sulle dipendenze e sulla salute mentale.

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