Bella Ciao: la canzone della resistenza sempre più attuale grazie anche a “La Casa di Carta”
Bella Ciao: la canzone della resistenza sempre più attuale. Bella ciao è un canto popolare italiano, secondo alcuni proprio di alcune formazioni della Resistenza. Se sia stata o meno cantata dai partigiani durante la Resistenza, in realtà, non è mai stato realmente verificato ma, ciò che davvero importa, è che questa canzone sia diventata l’inno di tutti coloro che lottano per liberarsi da un potere oppressivo.
La fortuna di questo canto, che lo ha fatto identificare come canto simbolo della Resistenza italiana e dell’unitarietà contro le truppe naziste come elemento fondante della Repubblica Italiana, consiste nel fatto che il testo lo connota esclusivamente come canto contro “l’invasore”, senza riferimenti alla Resistenza come “guerra di classe” o come “guerra civile”.
Bella ciao è una canzone riconosciuta in tutto il mondo, in quanto ha accompagnato molti movimenti di resistenza dalla metà del ventesimo secolo ad oggi, ma è grazie a La Casa di Carta che è diventata un fenomeno planetario.
La serie televisiva ha narrato per cinque stagioni le rapine della banda dei Dalì, capitanata e guidata dal Professore, alla Zecca di Stato e alla Banca di Spagna, come forme di lotta contro lo strapotere delle banche e dell’apparato statale. Uno storytelling oltremodo furbo, soprattutto perché negli ultimi episodi il dubbio che di onorevole ci sia poco si insinua. Ma il risultato è comunque stato raggiunto: le maschere di Dalì e Bella ciao sono iniziati a spuntare in tutte le manifestazioni del mondo, associate a lotte di classe.