Castellammare. Vicinanza c’è ma attende la decisione dei partiti.

Ieri all’Hotel dei Congressi di Castellammare di Stabia si è svolta la conferenza stampa indetta dai 100 per Vicinanza. La platea era numerosa, non si ci aspettava di meno, quando a muoversi sono soprattutto medici professionisti è risaputo che essi sono grandi elettori.

Nell’introduzione Amleto Vinciani spiega “non intendo parlare dei partiti per non inasprire gli animi” e la parola passa a Gigi Vicinanza, l’ex direttore de L’Espresso e Repubblica Napoli, prima di lanciare la sua visione su Castellammare rivolto alla platea dice “Signori miei se voi tutti insieme mi chiedete di candidarmi io ci sto, io non mollo. Io sento tutta la responsabilità. Sono un uomo libero, non ho tessere di partito.”

Ma nei giorni scorsi dal suo profilo Facebook è l’ex assessore Tonino Di Martino a voler sottolineare che l’esperienza di Vicinanza sarà in continuità con quella degli ex sindaci Polito e Vozza. Precisamente l’ex assessore scrive che “Vicinanza ha sempre sostenuto le giunte Polito e Vozza, ha condiviso le scelte programmatiche dal porto alla reggia all’Hotel a Pozzano. Ha sponsorizzato la candidatura di Vizza contro Pannullo all’Hotel Miramare.”
Questo, a detta del professore Di Martino, per mettere a tacere quanti additano la candidatura di Vicinanza come alternativa a quelle esperienze. Comprensibile il tentativo di ricercare un’alleanza strategica con la coalizione vozziana; il fatto è che larga parte degli alleati di Vozza non vedono di buon occhio la candidatura calata dall’alto dal PD provinciale che sta spaccando il partito stabiese.

Ieri il M5S tramite il deputato Gaetano Amato ha dichiarato di non voler più sedere al tavolo con il pd, un partito che aveva chiesto l’appoggio per Roberto Elefante per poi tirarsi indietro per dare spazio a Vicinanza.

In queste ore sembrano sprecarsi gli accostamenti con il passato. C’è chi tira in ballo la candidatura di Ersilia Salvato, ex vice presidente del senato che nel 2002 fu la prima donna ad essere eletta sindaco della città delle acque. All’epoca gli antagonisti di Salvato per la candidatura a sindaco del csx erano due, entrambi dell’allora DS, Peppe Bruno ed Alberto Irace. Alcuni riterrebbero opportuno che Elefante ritirasse la candidatura come avvenne oltre vent’anni fa. C’è però un considerevole ostacolo a che questo possa accadere, nel 2002 fu convocato il comitato cittadino dei DS in quella sede Bruno e Irace ritirarono la candidatura e si passò al voto su Ersilia Salvato che ottene la maggioranza. Ma il Pd stabiese e provinciale sembrano non avere la statura politica per affrontare una discussione rischiando di perdere ai voti sul nome di Vicinanza. È anche vero che il richiamo al rispetto dello statuto che prevede la convocszione del direttivo stabiese avanzato da Roberto Elefante è caduto nel vuoto.

I più adulti ricordano che a sostegno di Ersilia Salvato furono raccolte tra cartaceo e petizione online in pochi giorni quasi diecimila firme. In una percentuale coerente con la società stabiese tra professionisti e classe lavoratrice. Ed è questo fatto che fa di Ersialia Salvato l’ultimo sindaco di sinistra di Castellammare di Stabia.

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