Cosa fare a Pasquetta? Da Santa Maria del Castello alla Madonna dell’Arco, da Pozzano a Santa Maria dei Monti

Pasquetta dalla Madonna dell’Arco a Pozzano a Castellammare fino a Vico Equense e Positano da Santa Maria del Castello a Montepertuso , ma anche l’ Avvocata a Maiori sulla Costiera amalfitana , a Ravello e Scala Santa Maria dei Monti, Valle dei Mulini ad Amalfi , Praiano San Domenico , Punta Campanella a Massa Lubrense, […]
Il nostro itinerario classico è da Positano a Vico Equense per gli antichi sentieri dei nostri avii. Pasquetta all’insegna della natura per chi deciderà di affrontare i percorsi tra le colline vicane preceduti da una visita alla chiesa di Santa Maria del Castello. Dalla vecchia caserma della forestale, dopo numerosi scalini, si giunge a Montepertuso e al sentiero che attraversa Vallone Pozzo, costeggiando l’imponente parete rocciosa alla cui base affiora la sorgente Dragone.
Tanti gli eventi della Pasquetta dalla Madonna dell’Arco a Pozzano a Castellammare fino a Vico Equense e Positano da Santa Maria del Castello a Montepertuso , ma anche l’ Avvocata a Maiori sulla Costiera amalfitana , a Ravello e Scala Santa Maria dei Monti, Valle dei Mulini ad Amalfi , Praiano San Domenico , Punta Campanella a Massa Lubrense, Le Tore a Sorrento e il Faito fra Castellammare e Vico Equense. Tra siti archeologici, eventi, musei e parchi naturali in provincia di Napoli e in Campania ci sono varie interessanti mete come sotto il Vesuvio a Madonna dell’Arco, frazione di Sant’Anastasia e meta del consueto pellegrinaggio del Lunedì in Albis fin dal 1450. Sono attesi in quattrocentomila fin dalle tre del mattino, tra squadre di «fujenti», pellegrini e turisti, alle porte del Santuario domenicano. Nella Cittadella Mariana sono state disposte anche misure antiterrorismo con più di cento tra carabinieri, militari dell’esercito e poliziotti, barriere antitir e unità cinofile per la bonifica delle aree. A Castellammare di Stabia il Recupero delle tradizioni con una festa, il «Lunedì di Pozzano», che fino agli anni ’90 era un appuntamento immancabile per gli stabiesi Interessante anche Marano. Processione della Madonna di Vallesana, detta anche Madonna della Cintura, su un carro artistico per le vie del centro storico fino alla chiesetta di Vallesana dove è custodita. Una tradizione che dura da tre secoli, tempo dell’arrivo in città dei frati Agostiniani.
Pompei. Previsti flussi turistici importanti agli scavi archeologici di Pompei Portici. Apertura eccezionale, nel giorno di Pasquetta, per il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (9, 30 19, 30). Meta di oltre trentamila visitatori nel 2016, il museo è realizzato sul sito dove sorgeva il reale opificio borbonico concepito da Ferdinando II di Borbone come industria siderurgica e, più tardi, come fabbrica di locomotive a vapore. Sette padiglioni, 36mila mq di esposizione e la carrozzasalone del treno dei Savoia.
Roccarainola. Sarà aperta la «foresta incantata»: apertura straordinaria ai varchi Fossa Agnone e Costa Grande dalle 9 alle 19 per chi voglia trascorrere una Pasquetta tradizionale nella natura selvaggia e magari attrezzarsi di cestino da pic-nic. Ben 950 ettari e centomila piante per la foresta demaniale in tredici spettacolari percorsi da affrontare a piedi o in mountain bike. Sul punto più panoramico, una vista mozzafiato che spazia da Napoli a Sorrento fino a Ischia e Capri.
San Giorgio a Cremano. Fruibili, a Pasquetta, tutti i parchi di Villa Bruno e Villa Vannucchi. Aperta inoltre la casa di Massimo Troisi (dalle 11 alle 13): libri, fotografie, la bicicletta usata dall’attore sul suo ultimo set, quello de «Il Postino», ritratti e locandine dei suoi lavori.
Sant’Anastasia. Cittadella blindata per la processione dei «fujenti». Arriveranno in quattrocentomila alle porte del Santuario di Madonna dell’Arco, con labari e toselli da lasciare rigorosamente fuori dalle porte della chiesa. Divisa bianca, fascia azzurra a tracolla e rossa ai fianchi, i «battenti» renderanno omaggio all’icona della Vergine. Mentre in chiesa i fujenti renderanno omaggio alla «Mamma dell’Arco», nella cinta cittadina fuori dal Santuario impazzano intanto fiera e tammurriate fino a sera inoltrata. La cittadella Mariana sarà blindata e interdetta alle auto, pronte le disposizioni in materia di viabilità, i bagni chimici e le misure di sicurezza. Si potrà accedere solo dalla porta centrale e le squadre dei battenti, rigorosamente in divisa, faranno il loro ingresso da via Arco (lato Sant’Anastasia e lato Napoli) a turni alterni, mentre i civili potranno entrarvi da via Sorrentino ogni ora.
Sorrento. L’itinerario più gettonato per il Lunedì dell’Angelo comprende di sicuro i «Bagni della Regina Giovanna», scogliera situata a capo di Sorrento nonché uno dei siti archeologici più importanti della penisola dove si fondono natura, mare e passato. Scrigno di storia che ospita i resti di un’antica villa romana del I secolo a. C. aveva una superficie di circa trentamila metri quadri, dei quali oggi è possibile visitare solo i ruderi.