Costiera amalfitana al voto. Atrani c’è Siravo, Minori Reale contro la Citro, Furore Milo se la potrebbe vedere con Ferraioli, Tramonti incognita Savino
Sfide e cambiamenti nei cinque comuni della Costiera Amalfitana a due settimane dalla presentazione delle liste
Cinque i comuni della Costa d’ Amalfi che si preparano per le elezioni primaverili del 2024: Atrani, Furore, Minori, Tramonti e Vietri sul Mare.
Atrani potrebbe vedere un cambio di guardia. L’uscente Luciano De Rosa Laderchi, dopo due mandati, potrebbe passare il testimone al suo vice, Michele Siravo. Ma nulla è stato ufficializzato! Non si sa nulla delle opposizioni, potrebbe ripetersi il caso della lista unica come è successo a Praiano
A Furore, l’avvocato Giovanni Milo si candida nuovamente, sfidato dalla collega Antonella Marchese, ancora scottata dalla sconfitta per soli tre voti di quattro anni fa, ma sta studiando il ribaltone ed in questi anni non si è mai fermata a contestare. Situazione di sostanziale equilibrio con l’esito incerto, ci sarà il bis di Milo o questa volta riuscirà a vincere la Marchese? Per il Comune al confine con Agerola non è mai finita la campagna elettorale, ma ci sono delle novità
Si era parlato di Andrea Ferraioli come candidato sindaco contro Giovanni Milo, ma da voci di corridoio sembra che questa candidatura, che è uscita fuori perchè ritenuta la più autorevole della famiglia Ferraioli per l’attività con il Distretto Turistico Costa d’ Amalfi, non sia in itinere. Ci sarebbe il nome di un membro della famiglia Ferraioli, che potrebbe tornare in auge, dopo che il compianto Raffaele Ferraioli ha guidato per quasi mezzo secolo il paese, la famiglia si è distinta nelle attività vinicole e ricettive, ma non si è ancora deciso se effettivamente si decide di scendere in campo in prima persona come sindaco. A Furore girano tante voci e incertezze, da una parte e dall’altra, forse con Milo non ci sarà più la vicesindaca Fusco, ma sono voci che poi alla fine potrebbero essere smentite dai fatti, come quella di Andrea Ferraioli, diciamo che solo alla presentazione delle liste ci sarà una sicurezza.
A Minori, il sindaco Andrea Reale, al termine del suo terzo mandato, avrebbe passato probabilmente il testimone al suo vice, Sergio Bonito, ma è probabile che tornerà lui alla guiderà la lista “Via Nova”. Il principale antagonista, Fulvio Mormile, tenterà per la quarta volta di conquistare il fortino di Reale? Secondo alcuni osservatori non sembra. Il gruppo “Minori per tutti”, con Antonio Cioffi e Alberto Parascandolo, è consapevole che una partita a tre potrebbe favorire gli avversari. Ma al momento l’unica attiva e sicura di candidarsi a sindaco è Maria Citro con le “Formichelle” . In realtà a Minori lo scontro politico è entrato nel tunnel, metaforicamente parlando l’argomento principale è la galleria con Maiori .
Le elezioni si potrebbero trasformare in un referendum pro o contro la galleria, è chiaro che l’amministrazione Reale è per la galleria, mentre la Citro si è messa contro. A Sant’Agnello a sorpresa ha vinto , dopo un trentennio di amministrazione Sagristani, Coppola proprio cavalcando una battaglia simile, quella contro la costruzione dell’Ospedale Unico della Penisola sorrentina che doveva far posto a Sorrento e Vico Equense, a questo punto l’unico modo per poter fermare un’opera pubblica, giusta o sbagliata che sia, è il voto. Staremo a vedere se oltre ai social i cittadini vogliono o no la galleria. Se fosse così allora la Citro dovrebbe vincere , ma non va sottovalutato Reale che ha quasi sempre ottenuto un plebiscito, quindi tunnel o non tunnel anche qui l’esito è incerto .
A Tramonti, il sindaco Domenico Amatruda e il vice Vincenzo Savino potrebbero riflettere sul futuro. Si era parlato di una staffetta nel 2024, ma i tempi cambiano, i più dicono che Savino preferisce rimanere “sindaco ombra” e non rompere gli equilibri, ma non si sa mai. La minoranza uscente, invece, lavorerà per allestire una squadra competitiva con Guida , storico oppositore. Savino è di fatto quello che rappresenta Tramonti in tutte le occasioni, bisogna vedere se la sua candidatura a sindaco non rompe gli equilibri per cui potrebbe convenirgli rimanere vice.
A Vietri sul Mare, il sindaco Giovanni De Simone sta accelerando per completare una serie di opere pubbliche e progetti avviati in questo quinquennio. La città della ceramica ha vissuto un periodo di grande attività, non senza qualche intoppo. Diversi gli equilibri interni all’amministrazione saltati, qualche dissapore anche rientrato. Vorrebbe tentare il bis, ma non è detto che escano sorprese…
Giovanni De Simone, lo scorso dicembre è stato eletto consigliere provinciale e il presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri gli ha assegnato la delega per l’Ambiente e mare. Con lui il centrosinistra , al momento si sa poco cosa farà “L’alternativa” che è il gruppo di opposizione e neanche se tutti i consiglieri saranno della partita, ricordiamo che ci sono stati alcuni cambi di deleghe. A oggi De Simone rappresenta la Costiera amalfitana e Cava de’ Tirreni in provincia, e non è poco, anche se , come sempre diciamo, la Divina ha varie realtà geosociali, diciamo così, mentre Cava, Vietri e Cetara hanno sicuramente tanto in comune, Positano condivide maggiormente la realtà della penisola sorrentina ed è collegata, da tutti i punti di visti, con Piano di Sorrento e Vico equense, socioeconomicamente più Penisola sorrentina ed orientata a Napoli.
Fare una quadra non è facile ma vogliamo dire che ultimamente la conferenza dei sindaci della Costa d’ Amalfi sembra che stia facendo un buon lavoro .
Dagli ultimi aggiornamenti abbiamo lo sfidante di De Simone. D’altra parte mancano sole due settimane per il termine ultimo per la presentazione delle liste