Diventa difficile per lavoratori e studenti in Inghilterra bloccati dalla Brexit foto

Il Regno Unito ha sempre esercitato un forte richiamo per migliaia di europei in cerca di opportunità lavorative, ma con la Brexit e le successive decisioni del governo britannico, questo scenario si sta rapidamente trasformando. L’ultimo colpo arriva con la stretta del governo Sunak, che ha introdotto nuove e più rigide norme anti-immigrazione dal 1° aprile, gettando un’ombra su chi sperava di trovare lavoro Oltremanica.

Le nuove normative, che impongono uno stipendio annuo minimo di 38.700 sterline per poter ottenere un visto di lavoro sponsorizzato, rappresentano una mazzata soprattutto per centinaia di giovani italiani che hanno studiato o lavorato nel Regno Unito negli ultimi anni e ora si trovano con il visto in scadenza. Ma il colpo più duro è per coloro che guardano al futuro con speranza di trasferirsi nel Regno Unito per lavoro, poiché le opportunità si restringono drasticamente.

Nonostante la Brexit, nel 2022 il Regno Unito ha registrato un record nel saldo tra ingressi e uscite nel Paese, con un aumento di 745.000 persone in un solo anno. Tuttavia, con le nuove restrizioni, il governo britannico mira a ridurre questo numero di circa 300.000 unità all’anno, favorendo l’ingresso solo di personale qualificato.

La maggior parte dei cittadini europei che desiderano trasferirsi nel Regno Unito potranno essere sponsorizzati da un’azienda solo se guadagnano almeno 38.700 sterline all’anno, un requisito che esclude molte persone. Attualmente, più di 550.000 italiani sono registrati all’Aire, il registro dei residenti stranieri nel Regno Unito, ma si stima che il numero reale superi le 700.000 persone, di cui il 30% sono giovani under 30.

La decisione di richiedere uno stipendio così elevato per ottenere il visto di lavoro ridurrà inevitabilmente il flusso di nuovi arrivati nel Paese, favorendo esclusivamente settori come l’alta ospitalità, la ricerca scientifica qualificata, il management alberghiero e il settore finanziario.

Ma le restrizioni non si limitano solo ai lavoratori. Presto scatteranno nuove regole anche per gli studenti e per i lavoratori socio-sanitari o di bassa manodopera. Inoltre, per ottenere un visto per raggiungere un familiare nel Regno Unito, sarà necessario un salario minimo che aumenta significativamente, rendendo più difficile il ricongiungimento familiare.

In definitiva, il Regno Unito sta chiudendo sempre di più le porte agli immigrati, creando un ambiente meno accogliente per coloro che cercano opportunità nel Paese. L’unico modo per superare queste restrizioni sembra essere attraverso la cittadinanza inglese, un processo che richiede anni di residenza e permessi di soggiorno, rendendo il sogno britannico sempre più inaccessibile per molti.

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