Il numero chiuso nei principali centri turistici campani: Un dibattito in corso
Il numero chiuso nei principali centri turistici campani: Un dibattito in corso
Il dibattito sull’ipotesi di adottare un sistema di “numero chiuso“, seguendo il modello di Venezia, sta guadagnando terreno nelle principali località turistiche della Campania. Secondo un servizio della Tgr Rai Campania, il vice presidente di Confindustria Salerno, Vito Cinque, si è espresso a favore di una programmazione compartimentata degli arrivi lungo la Costiera Amalfitana.
La proposta include l’introduzione di una zona a traffico limitato (ZTL), non solo via terra ma anche via mare, per gestire meglio l’afflusso turistico e preservare l’ambiente e il patrimonio culturale della regione. Questa misura mira a controllare il flusso turistico, evitando sovraffollamenti e danni derivanti da un’eccessiva pressione sul territorio.
Le opinioni in merito a questa proposta sono discordanti tra i turisti che visitano le pittoresche località di Ravello e Positano. Mentre alcuni accolgono positivamente l’idea di un sistema di limitazione degli accessi per preservare la bellezza naturale e l’autenticità dei luoghi, altri si preoccupano delle possibili restrizioni e dell’impatto sul turismo locale e sull’economia.
Il dibattito evidenzia la complessità della gestione del turismo nelle destinazioni affollate e rinomate, dove la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale deve essere bilanciata con le esigenze economiche e sociali delle comunità locali. Mentre l’ipotesi di introdurre misure come la ZTL può suscitare controversie, è importante considerare soluzioni sostenibili che garantiscano la fruizione responsabile delle risorse e la tutela delle bellezze naturali e culturali della regione campana.