La ricetta dello spaghettone cacio e pepe a cura dello chef Nunzio Spagnuolo
Lo spaghettone cacio e pepe dello chef Nunzio Spagnuolo. Ai fornelli della trattoria moderna di Torre del Greco Nunù, lo chef esalta i sapori della tradizione in un piatto che è una rivisitazione di colori ed essenze. Ecco la ricetta. I dettagli.
Dal primo marzo c’è un nuovo attore protagonista nel caleidoscopio di sapori torrese. Parliamo dello chef Nunzio Spagnuolo, volto noto dietro ai fornelli di tutta Italia, il quale ha inaugurato la sua nuova trattoria dalla forte connotazione moderna. Importanti trascorsi al Rada di Positano.
Lo spaghettone cacio e pepe dello chef Nunzio Spagnuolo
Lo chef è rinomato per i suoi piatti d’autore. Alla redazione di PositanoNews ha raccontato un piatto davvero unico: stiamo parlando dello spaghettone cacio e pepe su stracotto di manzo e pesto di carote. Una delizia per il palato oltre che per la vista.
Per la ricetta sono necessari pochi ingredienti: spaghetti o tonnarelli, del formaggio pecorino romano (o parmigiano reggiano), pepe nero macinato e sale q.b. Per prima cosa è necessario portare a ebollizione in pentola dell’acqua salata e cuocere gli spaghetti o i tonnarelli seguendo le istruzioni sulla confezione. Mentre la pasta cuoce, grattare il formaggio pecorino romano o parmigiano reggiano fresco.
A parte, in una padella grande, scaldare un po’ d’olio d’oliva e aggiungi abbondante pepe nero macinato fresco. Lasciare tostare il pepe leggermente per intensificarne il sapore. Una volta cotta al dente, scolare la pasta, conservando un po’ di acqua di cottura.
Trasferire la pasta nella padella con il pepe e l’olio, aggiungendo un po’ dell’acqua di cottura. Aggiungere il formaggio grattugiato e mescolare fino a ottenere una consistenza cremosa: il formaggio deve essere completamente sciolto. Aggiustare di sale e aggiungere pepe nero macinato fresco a piacere.
La trattoria moderna
Sono trentadue i posti a sedere, garanzia di un convivio intimo e familiare. A 44 anni, dopo trascorsi su e giù per l’Italia in cucine prestigiose e al fianco di maestri eccellenti – su tutti Gualtiero Marchesi – ha deciso di stabilirsi a Torre Del Greco. Più precisamente in corso Garibaldi 41/43, dove ha aperto Nunù.
Tra le mura della sua trattoria moderna si respira aria di casa. “È il complimento migliore che possa ricevere. I commensali felici sono coloro che possono dirsi soddisfatti di un convivio che riconnetta alle radici“.
Una tradizione ricercata che possa raccontare emozioni dal territorio. Al Nunu c’è possibilità di consumare un pranzo con menu alla carta smart. Non inganni però il nome, perché qui anche uno scarpariello ha il profumo dei dettami antichi: “La sera offriamo una carta ricercata ma sempre nel solco della tradizione. Carta dei vini da oltre 60 etichette, dolci e pane fatto in casa“.
“Questa nuova avventura mi dà grossi stimoli. Spero che all’ospite arrivi la profonda passione per la cucina, il rispetto per le materie prime e l’amore per la cucina regionale”. Tra i suoi cavalli di battaglia figura lo spaghetto cacio e pepe con stracotto di manzo e pesto di carote. “La cucina campana è un crogiolo di emozioni autentiche“.