La tassa d’imbarco per raggiungere la costa amalfitana da Salerno, la riflessione di Gaspare Apicella
Presentarsi al botteghino del porto della Concordia a Salerno e sentirsi chiedere dall’operato che, oltre al costo del biglietto, residente o turista, bisogna versare un euro e cinquanta per tassa d’imbarco sa un tantino di esagerazione e di cattiva gestione del servizio.
Esagerazione perchè (e parlo dei visitatori) questo balzello sembra una cosa che non sa affatto di accoglienza.. Cattiva gestione perchè per non turbare il viaggiatore bastava chiedere un prezzo totale comprensivo del costo del passaggio e della eventuale tassa.
Ma ci si vuol rendere che siamo di fronte ad una ricca esagerazione? Si perchè la tassa d’imbarco, la tassa di soggiorno, la tassa di sbarco per qualche località, il costo del parcheggio nelle strisce blu o nei parcheggi a piani esagerato al massimo : Tutti questi balzelli un bel giorno ci faranno riflettere sul modo errato di gestire la cosa pubblica , per cui (noi speriamo di n o) avremo dei risultati abbastanza negativi ed huna timida avvisaglia viene lamentata dagli operatori turistici già ora.
Queste decisioni abbastanza avventate, come se nascessero da un modo capriccioso di (s)ragionare, un bel giorno chiederanno conto: